Gelato senza glutine: un piacere irrinunciabile

Il gelato può essere mangiato da chi è celiaco? certo che sì. Ecco i gusti e i consigli per chi non può fare a meno del gelato.
Quando arriva l’estate e il caldo aumenta cosa c’è di meglio di un buon gelato? Tuttavia anche per chi è celiaco e soffre di particolari intolleranze, la voglia di una buona coppetta di gelato potrebbe essere forte.
Il celiaco può mangiare il gelato? Questa è una delle domande più frequenti che chi è intollerante ai cereali si pone. La risposta è sì. Il trucco sta negli ingredienti che contiene il gelato e nella sua preparazione.
I gelati per celiaci si stanno diffondendo sempre di più: basti pensare che 1 italiano su 100 soffre di celiachia, un numero che secondo le statistiche aumenta ogni anno.
Ecco dunque gli ingredienti e i consigli per chi è celiaco e dall’estate non vuole farsi mancare niente. Nemmeno il gelato.
Gelato Industriale o artigianale: un dibattito ancora aperto
Iniziamo con una premessa: il gelato di per sé è sempre senza glutine. Questo perché ad eccezione di alcuni ingredienti a base di cereali contenuti in alcuni gusti, il gelato, soprattutto di fattura artigianale, non costituisce una minaccia per il celiaco.
Il vero problema, in questo contesto, è nella contaminazione del gelato con i farinacei che avviene soprattutto negli stabilimenti industriali. Tuttavia negli ultimi anni anche grandi case di produzione come Algida e Sammontana hanno invertito la tendenza e prodotto la maggior parte dei loro gelati a prova di celiachia.
Dalla classica coppetta, al gelato a stecco, per arrivare alla “mattonella” di cioccolato, mangiare il gelato senza glutine finalmente non è più un miraggio, ma è diventata una realtà.
Se da una parte molte case di produzione hanno lanciato un trend positivo, dall’altro, anche per chi si reca in gelateria e vuole mangiare un buon gelato artigianale le soddisfazioni non mancano. Le alternative home made di gelato sono infatti diffuse nella maggior parte delle gelaterie, inoltre norme sempre più strette, obbligano le gelaterie a esporre in modo chiaro e trasparente gli ingredienti con i quali è stato fatto il gelato.
Per chi si reca in gelateria rimane un problema non da poco: i coni senza glutine, sono ancora poco diffusi, infine trattandosi di luoghi generalmente ad alta presenza di pubblico, le contaminazioni “involontarie” sono ancora all’ordine del giorno. Ma come riconoscere se un gelato senza glutine? Vediamolo in seguito.
Come riconoscere se il gelato è senza glutine
Da qualche anno a questa parte, sulle confezioni dei gelati sulle locandine delle gelaterie compare il marchio dell’AIC, l’Associazione Italia celiachia, il marchio che va a certificare l’assenza di glutine.
Se il gelato viene venduto in gelateria tuttavia la questione diventa più complessa in quanto non sempre si ha la certezza che un gelato sia privo di glutine. Ecco che la prima cosa da fare è accertarsi presso il gelataio di fiducia che il gelato sia stato prodotto artigianalmente e soprattutto che non abbia subito contaminazioni nello stabilimento industriale.
Gelato senza glutine: i tre gusti assolutamente da non perdere
Se fino a qualche anno fa, per chi era celiaco, mangiare un gelato era impensabile, ad oggi è possibile gustare un gelato senza rinunce. Purtroppo non sono ancora tanti i gusti di gelato senza glutine (e rinunciare a quelli più particolari a volte è difficile), ma ecco tre gusti che anche chi è celiaco può concedersi:
Cioccolato
Il re dei gelati, il gusto più amato da grandi e piccini e, se mangiato al naturale, meglio se fondente, dona grandi benefici.
Frutta
Qualsiasi frutto, dalla fragola, all’arancia, passando per il limone, è ideale non solo per chi è celiaco, ma anche per chi ha intolleranze al latte.
Fior di latte
Con il fior di latte non ti sbagli. Questo gelato dal tocco tradizionale, è un grande classico da non perdere.
A prescindere dal gusto il gelato non deve mai essere visto come una rinuncia, ma deve essere un piacere da gustare ogni volta. Perché concedersi una coccola ogni tanto non fa male.