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Frutti esotici: utilizzo e benefici

I frutti esotici hanno un grande fascino, ma ce ne sono molti e tutti con i propri benefici e caratteristiche che li rendono perfetti per determinate stagioni

03-04-2019 (Ultimo aggiornamento 08-04-2019)

Mangiare bene

In commercio ormai si trovano tanti frutti esotici, ma ognuno ha le sue caratteristiche e benefici. Ecco i più comuni e le loro proprietà.

Frutti esotici

I frutti esotici hanno un grande fascino, ma ce ne sono molti e tutti con i propri benefici e caratteristiche che li rendono perfetti per determinate stagioni. Alcuni, già da tempo, sono entrati a far parte delle tavole degli italiani da tempo, come il cocco o l’ananas, mentre altri sono ancora poco conosciuti.
Soprattutto in estate, la frutta esotica torna sui banchi del supermercato e in molti la provano non solo per le macedonie, ma anche per combinazioni particolari nei dolci e persino in insalate di frutta e per alcuni tra i più gustosi piatti vegetariani. Il successo di questo tipo di frutta, che proviene da paesi lontani, è da attribuire alle grandi proprietà che non sempre si trovano nelle stesse quantità nella frutta tradizionalmente consumata. I frutti tropicali infatti sono nutrienti e veri concentrati di vitamine e sali minerali.

Frutta esotica di stagione

La frutta esotica di stagione non esiste. In pratica, è possibile acquistare frutti esotici tutto l’anno perché i Paesi di provenienza cambiano durante l’anno, ma anche perché in alcune zone la produzione è perenne. Chiaramente questo è un grande vantaggio, perché permette ai consumatori di acquistare frutta sempre contando sulla freschezza del prodotto. Ciò che cambia, al massimo, è il Paese di provenienza. Ad esempio, uno dei frutti che sta spopolando da diverso tempo è l’avocado: in inverno la produzione è concentrata in Spagna, Israele ma anche in Sicilia, nella bella stagione invece questi frutti arrivano dal Sud Africa, Kenia e Perù.

Frutta tropicale: le tipologie per colori

La frutta tropicale è molto colorata: ci sono frutti gialli, verdi, rossi, arancioni e marroni, attirano tutti l’attenzione sul banco frigo.

Frutti esotici rossi: il frutto della passione è sicuramente quello più conosciuto tra le varietà di frutta tropicale di colore rosso. La sua polpa contiene semini scuri commestibili, è un frutto dal sapore delicato, non troppo dolce ed è molto rinfrescante. Apprezzato per la sua leggerezza (contiene pochissime calorie), è ricco di acqua e di sali minerali oltre che di antiossidanti.

Frutti esotici gialli: ananas e mango sono i frutti esotici di colore giallo più richiesti. Se il primo è più conosciuto, del secondo ancora non si sa molto. Quest’ultimo ha un sapore dolce che ricorda quello della pesca, dell’ananas e dell’arancia. E’ reperibile tutto l’anno e si presta per frullati e centrifugati depurativi, ma anche insalate di frutta e primi piatti alternativi e molto particolari.

Frutti esotici marroni: tra quelli più particolari di questo colore rientrano i datteri e il tamarindo. I primi sono più conosciuti in quanto sono consumati molto nella loro forma secca in occasione delle vacanze natalizie. Il tamarindo invece in Italia viene utilizzato per preparare sciroppi (con la polpa), tuttavia nelle cucine orientali è un ingrediente alla base di zuppe, salse, minestre o altri piatti che accompagnano il riso.

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