Cosa è meglio mangiare (e non mangiare) con la febbre?

Cosa è consigliabile mangiare quando si ha la febbre e cosa invece è sconsigliato? Ecco tutti i consigli utili per affrontare al meglio la malattia

Mangiare bene

Quando si ha la febbre non si sta affatto bene e spesso, tra i sintomi, c’è anche l’inappetenza. Molte persone quindi si chiedono che cosa mangiare con la febbre. Prima di tutto va detto che la febbre non è una malattia, semmai un sintomo. La febbre è una reazione naturale delle difese organiche che provano a combattere la causa che l’ha provocata.

Per poter capire che cosa è meglio mangiare quando si è malati, è abbastanza importante capire, dunque, qual è la causa che l’ha generata. Infatti, se è un virus gastrointestinale alcuni cibi potrebbero essere sconsigliati. Mentre, invece, se a generare la febbre è una patologia di tipo respiratorio, come raffreddore o l’influenza, allora potrebbe essere consigliabile introdurre altri cibi.

Ci sono però delle indicazioni che valgono in generale per tutti i casi di febbre. In caso di dubbio, è sempre comunque meglio far riferimento al proprio medico.

Che cosa mangiare con la febbre: cibi e consigli

Per chi si chiedesse cosa bere e mangiare con la febbre, un consiglio che vale universalmente è quello di cercare di introdurre la sufficiente quantità di liquidi. La febbre, infatti, tende a portare la disidratazione. Se poi in concomitanza vi sono altri disturbi come la diarrea ho il vomito, la probabilità di disidratarsi è più elevata. Ecco, allora quali consigli seguire.

1. Bere a piccoli sorsi

Qualunque sia la causa della febbre, è sempre meglio bere a piccoli sorsi, in modo da assorbire il liquido senza il rischio di rigettarlo. Anche per quanto riguarda i cibi, un consiglio che vale universalmente quando si ha la febbre è quello di mangiare piccole porzioni ravvicinate nel tempo. Infatti, la digestione è più lenta e più difficile. Tuttavia, non si deve nemmeno rimanere troppo a lungo senza mangiare perché lo stomaco vuoto potrebbe amplificare il senso di nausea.

2. Scegliere cibi leggeri e nutrienti

Proprio perché la digestione è più difficile, è consigliabile scegliere dei cibi leggeri e facili da digerire. L’apporto nutritivo non deve essere troppo elevato, in quanto si ha la febbre non si fa attività fisica, ma allo stesso tempo non deve nemmeno essere troppo scarso in quanto sono necessarie le giuste energie per poter combattere la malattia. Perciò si consiglia di mangiare cibi non troppo elaborati con un buon apporto di vitamine, soprattutto se si hanno sintomi influenzali.

3. Cosa mangiare a colazione quando si ha la febbre: cibi leggeri ed energetici

Per coloro che si chiedono cosa mangiare a colazione con la febbre, le indicazioni sono in linea con quelle generali: si consiglia di bere acqua, ma anche spremute di arancia, soprattutto se si hanno sindromi influenzali. Perfette anche le tisane. I cibi devono essere leggeri ed energetici: per esempio, fette biscottate con miele biologico.

4. Cosa mangiare a pranzo con la febbre: prediligere i carboidrati e vitamine

Anche il pranzo non deve essere pesante: già la febbre toglie la fame e, spesso, provoca la nausea, se poi si esagera con i grassi, il rischio di non digerire è altissimo. Le verdure, cotte a vapore o lessate, sono perfette, anche perché hanno un buon apporto di vitamine. Si possono poi assumere legumi e cereali, a condizione di non avere disturbi intestinali. I carboidrati, come la pasta in bianco, in genere sono ben tollerati.

5. Cosa mangiare a cena con la febbre: meglio restare leggeri

La sera è particolarmente indicato stare leggeri. Di notte non si ha bisogno di molte calorie e, coricandosi presto, è meglio non appesantire la digestione. Una minestra non troppo brodosa può essere l’ideale. Per chi ha poca fame, delle mele cotte, magari con fette biscottate, possono rappresentare una buona alternativa al pasto vero e proprio.