Come sostituire il sale in cucina: 5 idee

Consumare troppo sale potrebbe causare danni alla salute, per questo motivo in qualche occasione è consigliabile sostituirlo: ecco come fare in cucina
Il sale in cucina è un ingrediente indispensabile, ma spesso se ne utilizza troppo. Quotidianamente mangiamo piatti e preparati che lo contengono in grande quantità, poiché è l’insaporitore più amato ed efficace in assoluto. Un utilizzo eccessivo, tuttavia, può causare dei problemi di salute, come un incremento della pressione, della possibilità di incorrere in malattie cardiache, all’aumento della ritenzione idrica, delle difficoltà a dormire bene e tanto altro ancora.
Per evitare di incorrere in pericoli di questo genere è opportuno imparare a mangiare con meno sale, ma questo non significa dover rinunciare al gusto e optare esclusivamente per piatti insipidi e poco appetitosi. Se ti stai chiedendo come sostituire il sale ed evitare di superare la dose giornaliera consigliata, che è di massimo 5 grammi al giorno e potrebbe ulteriormente diminuire in presenza di patologie specifiche, la risposta è semplice.
Il sale si può sostituire ricorrendo ad altri ingredienti e alimenti, che sono in grado di conferire sapore a qualsiasi piatto. Scopriamone cinque indispensabili per poter cucinare quotidianamente con dosi ridotte di sale.
Insaporire i cibi senza utilizzare il sale: come fare
Il sale si può facilmente sostituire nelle ricette, se si conoscono le giuste alternative. Le erbe aromatiche, tra cui il prezzemolo, il timo, il basilico, l’alloro, la maggiorana e il rosmarino possono essere utilizzate per dare sapore alla pasta e come sostituto del sale.
Il mazzetto aromatico si può comporre come più si preferisce, con gli elementi che si amano di più. Per utilizzarlo nella pasta se ne può racchiudere una piccola parte in un sacchettino, preferibilmente di tulle o di altro tessuto molto leggero e che lascia passare i sapori, e inserirlo nell’acqua. Deve essere rimosso solo alla fine del processo di cottura.
In alternativa, le erbe aromatiche possono essere utilizzate per dare sapidità non alla pasta, ma al suo condimento. Se questo sarà molto saporito, non sarà necessario aggiungere altro sale al piatto.
Un altro possibile sostituto del sale arriva dal Giappone e si chiama gomasio. Si tratta di un mix di sesamo tostato e di sale marino a cui, talvolta, vengono aggiunti semi di canapa e frammenti di alga, con un rapporto nettamente a favore del primo ingrediente. Si può acquistare o preparare in casa autonomamente. Il gomasio è l’ideale per insaporire insalatone, insalate, verdure cotte, carni, riso bollito, zuppe e vellutate. Nella cucina giapponese e in quella macrobiotica viene usato largamente al posto del sale.
Tra gli ingredienti più conosciuti in Italia e in altre parti del mondo, c’è il pepe nero, che può essere utilizzato come sostituto del sale nella preparazione di sughi e altre pietanze. Aiuta a digerire meglio, ma attenzione a non esagerare: potrebbe causare disturbi gastro intestinali e altre spiacevoli conseguenze.
Salsa di soia e spezie, il sale sparisce dalla cucina

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Per imparare a dare nuovo sapore ai propri piatti, si può guardare alle cucine etniche o orientali. Quella giapponese offre tantissime valide soluzioni per rimuovere il sale tra i propri piatti. Il gomasio è già stato citato, ma non è l’unico ingrediente a disposizione.
Ce n’è uno molto famoso e apprezzato da chi ama il sushi e altri piatti giapponesi e che viene utilizzata nel Paese per cucinare verdure, piatti a base di carne e persino di pesce. Si tratta della salsa di soia, che è estremamente saporita poiché all’interno contiene una piccola parte di sale.
La salsa di soia viene utilizzata per preparare ravioli, spaghetti e, come si può immaginare, può facilmente essere inserita nelle ricette tradizionali italiane, per donare un sapore particolare e sorprendente. Ha degli effetti positivi sull’organismo, come quelli antiossidanti, ma se per motivi di salute è richiesta una dieta totalmente priva di sale, è bene evitarla e optare per altre soluzioni.
La quinta opzione proposta per come alternativa al sale sono le spezie. Tutti coloro che amano la cucina ne hanno in casa a profusione e il motivo è presto spiegato. Sono colorate e molto saporite e per questo riescono a conferire ai piatti un aspetto gradevole e un sapore deciso.
Utilizzate nella maniera corretta, possono essere inserite nelle preparazioni al posto del sale, ma occorre fare attenzione a dosare bene la quantità per evitare di rendere troppo forte il risultato finale. Cannella, curry, peperoncino in polvere, zenzero, chiodi di garofano, paprika, curcuma e altre spezie possono tutti elementi che possono trasformare un piatto.
Ridurre il consumo di sale, altre consigli per evitare di esagerare
Diminuire il consumo di sale quotidiano, per chi è abituato a mangiare piatti molto sapidi, non è affatto semplice. Innanzitutto, per evitare di non provare soddisfazione durante i pasti, è opportuno ridurre gradualmente le quantità di sale, introducendo un po’ per volta le alternative. Si avrà così modo di scoprire nuovi sapori e di abituarvisi.
Il sale deve restare lontano dalla tavola, per evitare di aggiungerne a cottura già terminata. Se si usano le spezie, inserirle piano piano e assaporare di volta in volta per evitare di esagerare.
Evitare tutti i prodotti che sono ricchi di sale, come i condimenti pre-confezionati o le salse, come il ketchup e la maionese.
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