Come leggere le etichette del vino e riconoscerne la qualità

Imparare a leggere correttamente le etichette del vino ci aiuta a scegliere il prodotto migliore in termini di rapporto qualità prezzo. Ecco tutti gli aspetti da considerare
Definito come il nettare degli dei, cornice perfetta per pranzi e cene di gusto, nonché assoluto protagonista sulle tavole italiane: stiamo parlando del vino, apprezzato e amato in ogni sua forma. Nonostante la sua diffusione e la facile reperibilità in qualsiasi ristorante, supermercato o enoteca specializzata, pochi sanno leggere attentamente le etichette del vino e riconoscerne le qualità e le differenze. Un buon vino non si limita nell’essere definito per il suo colore, ma esistono molteplici varianti in grado di dargli una connotazione ben precisa. In questo articolo scopriremo come riconoscere un buon vino dall’etichetta, come leggerle in maniera corretta e come scegliere il prodotto più adatto ai nostri gusti e alle nostre esigenze.
Come leggere le etichette del vino
Per apprezzarlo al 100% è fondamentale sapere leggere correttamente le etichette del vino, che raccontano la storia di ciò che abbiamo fra le mani e ci insegna a riconoscerne le differenze, i punti di forza e di debolezza. Se ti stai chiedendo come si legge l’etichetta del vino, con questa piccola guida potrai capire facilmente da dove iniziare e lasciarti guidare negli abbinamenti perfetti con formaggi e altri alimenti. Ecco gli elementi ai quali fare caso quando si acquista una bottiglia di vino, per evitare di scambiare un pregiato Barolo per un prodotto di dubbia qualità:
- Il nome
l’etichetta è in grado di svelarci il nome del vino, che possiamo tenere a mente in caso lo si voglia acquistare nuovamente in futuro - L’annata
Degustatori e amanti del vino lo sanno bene: conoscere l’annata del vino può aiutarci a capire quanto questo sia prezioso sia in termini economici che in termini di gusto. Vi sono infatti le cosiddette “ottime annate”, che racchiudono in sé produzione d’oro in cui i fattori atmosferici e meteorologici hanno contribuito alla nascita di un ottimo vino - Imbottigliatore e produttore
Potrebbero sembrare dei sinonimi, ma sulle etichette del vino queste due voci sono distinte per palesi motivi. L’imbottigliatore riporta il nome e il comune in cui il vino è stato imbottigliato, mentre il produttore indica unicamente la ragione sociale di chi si occupa della sua distribuzione. È importante conoscere l’imbottigliatore anche per ricondursi facilmente alla provenienza del vino - Grado alcolico
I vini sono estremamente diversi fra loro, e una delle differenze più conosciute è proprio quella del grado alcolico. Vi sono vini bianchi molto forti e rossi più leggeri, a dispetto di quanto si possa pensare. Leggere il grado alcolico sulle etichette del vino vi aiuterà a scegliere la bottiglia migliore per le vostre esigenze e che più si confà all’evento da festeggiare - Allergeni
Tutte le etichette di vino riportano in chiaro la lista degli allergeni, dei solfiti e della possibile presenza di uova e latte
Denominazione di vendita
Quest’ultima è importante per capire se il vino sia DOP (Denominazione Di Origine Protetta) oppure DOC (Denominazione di Origine Controllata). Nel caso di etichette DOP, questo significa che il vino è prodotto in una determinata zona geografica e che quest’ultima ha un ruolo fondamentale nel sapore e nella produzione dello stesso, che può essere realizzata con metodo classico o altre tecniche. Un vino DOC, invece, indica principalmente le zone da cui proviene l’uva per la produzione.