Come cucinare il polpo: trucchi e consigli

Alla piastra, in pentola a pressione o alla griglia: scopri tutti i segreti per cucinare il polpo mantenendo la carne tenera e morbida

Idee per la spesa

Con le patate, accompagnato ad un’insalata, in umido oppure alla griglia. Comunque lo si cucina, il polpo è uno dei piatti dell’estate. In mille ricette si presta per una cena che porti in tavola il sapore del mare e delle vacanze o per un pranzo fresco e saporito.

Ma qualsiasi sia la ricetta che avete scelto, lo scoglio da superare è sempre lo stesso: come cucinare un polpo in modo che rimanga tenero? Il rischio da scongiurare è quello di portare in tavola carni troppo dure o gommose.

Ecco qualche indicazione per chi sceglie di cucinare il polpo fresco acquistato dal proprio pescivendolo di fiducia e per chi invece preferisce cucinare il polpo surgelato.

Il freddo che fa bene

Il trucco sta proprio nel freddo del congelatore. Cosa significa? Un passaggio in freezer permette di rendere le carni del polpo più tenere e morbide. Per questo è importante accertarsi con il venditore se quello che si sta per acquistare sia un prodotto già decongelato.

Se il passaggio in congelatore è già avvenuto – o si sta per acquistare un polpo congelato preso dal banco di un supermercato – non servirà fare null’altro se non, ovviamente, pulire il polpo: dopo di che dritto in pentola. Se invece decidete di comprarlo fresco, prima di chiedervi come cucinare il polpo lasciatelo per un giorno in freezer.

Poca acqua in pentola

Se avete scelto un polpo fresco, inoltre, potete arricciare i tentacoli semplicemente immergendoli a più riprese nell’acqua calda prima di cominciare la cottura vera e propria. A proposito di cottura: quanta acqua in pentola? La risposta è: pochissima.

Sarà il polpo stesso a rilasciare liquido durante la cottura. L’accorgimento di non utilizzare troppa acqua vale anche se si cucina con la pentola a pressione.

L’acqua in cui cuoce il polpo è importante anche a fuoco spento: una volta che il polpo sarà diventato morbido (basta controllare con una forchetta là dove i tentacoli si attaccano alla testa), per conservarlo tenero è bene lasciarlo raffreddare all’interno dell’acqua di cottura.

Tra i consigli anche quello di non abbondare con il sale, semmai correggendo verso la fine per evitare un risultato troppo salato.

Dalla pentola alla griglia

La bollitura è un passaggio che serve sia che si voglia proporre il polpo in insalata, magari con le patate per un abbinamento che non tradisce mai, sia che poi si voglia passare il polpo alla griglia per un gusto più saporito e deciso.

Per un’insalata, basterà attendere che il polpo sia freddo, farlo a pezzetti e unirlo alle patate cotte a parte e tagliate a dadini, con l’aggiunta di un poco di prezzemolo e di olio.

Sulla griglia basteranno pochi minuti per arricchire di sapore tentacoli e testa, che vanno tagliati a tocchetti una volta cotto il polpo in pentola e lasciato raffreddare nel suo brodo, così come necessario per un risultato morbido.

Come cucinare il polpo alla griglia con un tocco di gusto in più? Potete provare a lasciare i pezzettoni in una marinatura a base di succo di limone prima di metterli sulla griglia.

Altro accorgimento, è non alzare troppo il fuoco, per evitare che abbrustoliscano in maniera eccessiva i tentacoli nella parte più sottile.