Cioccolato e falsi miti: ecco quelli da sfatare

Tante le credenze sul cioccolato, spesso errate. Ecco i miti da sfatare e gli effetti benefici di cui è possibile godere con un consumo regolare, ma contenuto
È raro trovare persone che non apprezzino il cioccolato, considerando come sia uno degli alimenti più golosi al mondo, in grado di creare dipendenza. Al di là del tipo di cioccolato preso in considerazione, è indubbio che siano tanti i miti che vi ruotano intorno, tutti da sfatare. In cima alla lunga lista vi è la connessione tra lo zucchero presente nel cioccolato e l’iperattività. Il riferimento è soprattutto ai bambini, ai quali viene limitato l’accesso a questo gustoso alimento, anche per questa ragione. È bene sottolineare come esistano studi contrastanti in materia. Nel dubbio però la soluzione esiste: optare per cioccolata extra fondente.
Cioccolato: miti da sfatare
La caffeina nel cioccolato viene spesso ritenuta pari ai livelli presenti nel caffè. Una valutazione errata ed esagerata, pur sottolineando un quantitativo superiore alla media per quanto riguarda il cioccolato fondente rispetto a quello al latte, a causa della percentuale di cacao. Ovviamente chi è particolarmente sensibile alla caffeina dovrà regolarsi di conseguenza, esattamente come si limita nel numero di caffè da bere al giorno.
Secondo alcuni studi il cioccolato non avrebbe alcun ruolo nell’innalzamento del colesterolo nel sangue. In alcune persone potrebbe anzi agire in maniera opposta, abbassandone i livelli, soprattutto nel caso in cui si opti per l’extra fondente. Guardando a questa tipologia si aprono molte discussioni. C’è ad esempio chi pensa che soltanto con una percentuale di cacao pari al 70% si potranno ottenere dei benefici. Molti esperimenti hanno però abbassato considerevolmente tale percentuale fino al 60% e 50%. Nello specifico i benefici riguarderebbero l’abbassamento della pressione sanguigna.
È credenza comune che il cioccolato sia uno dei tanti cibi afrodisiaci. Pare che questa idea abbia origini particolarmente antiche, risalenti agli Aztechi. Nessuno studio però ha ancora confermato tale pensiero, nonostante sia vero che il cioccolato abbia un effetto particolare sull’umore, migliorandolo e riducendo lo stress. Ciò potrebbe rendere più propensi ai rapporti intimi.
Le proprietà del cioccolato
Tra le proprietà principali del cioccolato sul nostro organismo vi è di certo il rilascio di endorfine, comprovato da svariati studi. Ciò migliorerebbe in maniera considerevole il nostro umore. Benefici può trarne anche il cuore, aumentando la concentrazione di antiossidanti nel sangue del 20%. Il riferimento però è a quello fondente. Tali effetti non riguardano infatti il cioccolato al latte.
Uno studio ha evidenziato come il consumo di 45 grammi di cioccolato amaro la settimana riduca i rischi di soffrire di ictus nelle donne. Un abbassamento statistico fino al 20%. Contenendo molta fibra, il cioccolato conferisce inoltre un gran senso di sazietà. Riduce dunque la voglia di assaggiare altri alimenti, il che permette di regolare il proprio aumento di peso. In dosi ben studiate dunque può rappresentare un alleato per chi è a dieta.
La grande ricchezza di flavonoidi, antiossidanti, consente al cioccolato di garantire una certa protezione dai raggi UV. Una dose limitata ma regolare potrebbe aiutare, pur non essendo ovviamente bastevole a contrastare l’effetto dei raggi. Meglio tenere sempre a portata di mano la crema protettiva con il giusto fattore di protezione solare, dunque. In minima parte inoltre il cioccolato può renderci più intelligenti o quantomeno più svegli. Il tutto è dovuto all’effetto positivo sul flusso sanguigno, che rende più attivi e propensi all’apprendimento.