Checchino dal 1887: i sapori della tradizione culinaria romana

Noto in tutto il mondo, il ristorante a conduzione familiare Checchino dal 1887 propone i piatti tipici della cucina tradizionale del quartiere Testaccio.
Il ristorante Checchino dal 1887 si trova nel cuore di Roma, nel rione Testaccio. La storica attività fondata nel 1870 da Lorenzo e Clorinda, trisnonni degli attuali proprietari, nasce come osteria adibita alla sola vendita di vino e cibo non cucinato come carne secca, olive, pecorino e le famosissime coppiette, ovvero pezzi di carne secca così piccanti da richiedere grandi quantità di vino per essere ben smorzati. Oggi, questa tecnica viene definita “strategia di marketing”, ma a quei tempi era solo furbizia dell’oste. Nel 1887, ottenuta la licenza, iniziano a cucinare per le maestranze impegnate nella costruzione del mattatoio che ha dato lustro al quartiere. Quando nel 1890 viene ultimato, approdano al locale le carni e le interiora degli animali entrati nel vicino macello. Da qui, ha origine la cucina del 5° quarto, così chiamata perché indica quella parte in più che pesa come un quarto nobile ma è formata dalla testa, dalla coda, dalle zampe e dalle interiora degli animali. Con il “quinto quarto” si ottengono piatti iconici della gastronomia romana come la coda alla vaccinara e i rigatoni con la pajata. Con gli anni e il subentrare delle nuove generazioni, il menù si è ampliato proponendo piatti della tradizione accompagnati con le verdure tipiche romanesche e di stagione come carciofi, broccoli, puntarelle e cicoria. Il locale propone vini dalla storica cantina di Checchino, scavata sotto il Monte Testaccio, collina fatta di anfore del periodo dell’Impero romano e visitabile su richiesta. Il ristorante è stato inserito nella classifica dei primi 50 ristoranti al mondo Fifty Best Restaurant in the World, redatta dal Giornale Times di Londra.
Le sale
Il locale si compone di due sale e di uno spazio all’aperto dove, durante la bella stagione, vengono sistemati pochi tavolini (16-20 posti al massimo) sotto due platani secolari. Chi preferisce consumare i pasti all’interno, può optare per la sala storica al piano terra con capienza media di circa 50 coperti e dove ogni giorno si effettua il servizio alla carta. Ideale per gruppi e banchetti ospita fino a un massimo di 65 posti organizzati in tavoli da 6 persone. Ovviamente, per una questione di spazio e di disponibilità, la prenotazione deve essere effettuata con largo anticipo e menù fisso. La saletta al primo piano dal 2017 è adibita a cocktail bar, dove si propongo drinks signature in abbinamento a piccoli assaggi di cucina romana. I cocktail sono creati da Simone, sesta generazione della famiglia e bartender del locale.
Il ricco menù
Il ristorante Checchino dal 1887 è conosciuto per i suoi straordinari piatti, preparati secondo tradizione ma con qualche piccola rivisitazione. Ad esempio, la famosa coda alla vaccinara codificata secondo l’estro della signora Ferminia, figlia dei capostipiti, è oggi più alleggerita, in modo da renderla digeribile, pur mantenendo il sapore e i profumi di un tempo. Non mancano i saltimbocca, il garofolato, il petto di vitella alla fornara, il pollo alla cacciatora, il coniglio e l’abbacchio scottadito anticipati da taglieri di formaggi locali (circa 20 tipologie) abbinati a una ricca proposta di vini italiani e stranieri, selezionati direttamente dagli attuali proprietari Elio e Francesco, sommelier professionisti. Non si può concludere un pasto da re senza il dolce, tra cui il tortino di pere e noci profumato alla cannella, servito con salsa al cioccolato, la torta di ricotta con mandorle e scaglie di cioccolato e vari semifreddi alla nocciola o all’arancia. La fantasia della signora Marina sorprende tutti: di volta in volta propone creazioni uniche e dal gusto inimitabile.
Per prenotare un tavolo o per eventi chiamare Checchino dal 1887.