Adatta ai celiaci e non solo: ecco le proprietà della quinoa

I semi di questa pianta dalle mille proprietà si usano per preparare primi, secondi e dolci. È bene mangiarla, ma ci sono anche controindicazioni
Parola d’ordine, benessere. Con la quinoa, certamente! Sì, perché è un alimento molto nutriente che si può usare in mille modi diversi. Dalle classiche polpette bianche alle tortine e non solo. La quinoa finisce direttamente nei primi piatti – soprattutto le zuppe – e nei secondi; ci sono poi tante idee per realizzare dolci, leggeri e gustosi. Ma che c’è è la quinoa? È una pianta erbacea che si coltiva fin dall’antichità, i suoi semi sono piccoli e hanno proprietà nutritive e a basso contenuto calorico.
Nonostante sia indicata nelle diete, e abbia dunque delle proprietà che apportano benefici al corpo, la quinoa ha molte calorie. In media 100 grammi apportano circa 350 calorie: non è un cereale, ma appartiene alle graminacee, tuttavia ne rappresenta una valida alternativa. È ricca di amido e proteine, priva invece di glutine e per questo indicata anche ai celiaci. Contiene, però, addirittura minerali e vitamine come il magnesio, la vitamina C e la vitamina E.
Sei curioso di conoscere quali sono i benefici della quinoa? Ti suggeriamo, inoltre, alcuni consigli per cucinarla.
Quali sono i benefici della quinoa
La quinoa è un alimento soprattutto indicato per i celiaci perché è privo di glutine. I semi di questa pianta erbacea hanno importanti valori nutrizionali. Per questo si consiglia nelle diete, anche perché la quinoa è ipocalorica ed è utile per la salute dei muscoli e del cuore. Ma quali sono gli altri benefici? È ricca di proteine, carboidrati, fibre alimentari e non solo. Contiene, infatti, anche lisina e metionina che aiutano il metabolismo dell’insulina. Senza contare che ci sono minerali e vitamine (C ed E) e magnesio. La quinoa, insomma, ha tanti benefici.
Quali le controindicazioni della quinoa
Se da un lato la quinoa ha proprietà da non sottovalutare – è persino energizzante –, dall’altro però non mancano le controindicazioni. Un esempio? Qualcuno potrebbe essere allergico alle graminacee, bisogna dunque evitarla per non rischiare di avere intolleranze. La quinoa, poi, ha le saponine, cioè le sostanze che possono alterare la composizione delle membrane cellulari. Si rivela, perciò, tossica se non si lava con cura. Alcune ricerche hanno dimostrato che i semi contengono ossalati, meglio dunque evitare di mangiarli eccessivamente se si soffre di calcoli renali.
Come cucinare la quinoa
La quinoa si può usare in mille modi. Prima di preparare i cibi, primi e secondi ma anche dolci, bisogna tostare i semi e poi bollirli. Finiscono direttamente nelle zuppe – proprio come se fossero dei cereali –, ma anche nelle minestre di verdure. La quinoa rappresenta persino un ottimo contorno e allo stesso tempo si usa anche per realizzare delle ottime polpette bianche o degli “hamburger” vegani. È senza dubbio un classico. Basta aggiungere le uova, il parmigiano, il sale e altre spezie per insaporire. La quinoa, però, si può cucinare addirittura per i dolci come le torte light con la frutta e i pancakes per la colazione.
La quinoa, insomma, si rivela una pianta dalle tante proprietà per preparare piatti gustosi soprattutto vegetariani e vegani.