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Vuoi dimenticarti della forfora? Ecco cause e rimedi efficaci

La forfora è un disturbo fastidioso e antiestetico. Ecco come si presenta, quali sono le cause e quali i metodi efficaci per intervenire e dimenticarla

12-10-2018 (Ultimo aggiornamento 22-10-2018)

Capelli

Avere la forfora è un problema comune a tantissime persone. Si tratta peraltro di un disturbo particolarmente fastidioso, non solo per il prurito al cuoio capelluto che provoca, ma anche perché le scagliette che si staccano dalla cute spesso finiscono sui vestiti con un effetto decisamente antiestetico.

Le cause della forfora

Se si ha la forfora, le cause sono la prima cosa da individuare. Solitamente questo problema può dipendere da diversi fattori: lo stress, un’alimentazione inadeguata, la secchezza del cuoio capelluto, il troppo sebo prodotto, lavaggi frequenti, o al contrario troppo scarsi, utilizzo di prodotti sbagliati, ecc. Tuttavia in quasi tutti questi casi il vero colpevole è un fungo, il Pityrosporum, che spesso è presente sul cuoio capelluto senza creare problemi. Quando però la sua presenza si intensifica, anche per le cause sopra elencate, ecco che inizia a comparire la forfora.

Più in generale vi sono anche altre possibili cause della forfora:

  • La pelle secca, responsabile della forfora secca, con la produzione di squame disidratate e sottili, che si accompagna a una sensazione di prurito della testa.
  • La pelle grassa, che provoca la cosiddetta forfora grassa, con squame spesse e oleose. In questi casi anche il cuoio capelluto tende a essere grasso. Questo tipo di forfora dipende dalla dermatite seborroica.
  • La psoriasi, patologia infiammatoria della pelle, cronica, che porta ad un accumulo di pelle morta, che va a formare la forfora e che si concentra, oltre che sul cuoio capelluto, soprattutto su ginocchia, gomiti, mani e piedi formando delle visibili macchie bianche sulle pelle. Questa patologia provoca un intenso prurito al cuoio capelluto.
  • La dermatite da contatto, malattia della pelle provocata da una particolare sensibilità a certe sostanze, contenute in determinati prodotti per il lavaggio di capelli: questo disturbo si accompagna spesso alla comparsa di forfora.

I rimedi per la forfora

Per debellare la forfora, i rimedi possono essere molteplici. Innanzitutto bisogna capire se si tratta di un disturbo estemporaneo che magari può dipendere da un periodo particolarmente stressante o da un’alimentazione sbagliata. In questi casi basterà correggere determinate abitudini per guarire e mangiare sano. Negli altri casi, si tratta di una patologia che può essere cronica e che va quindi curata con attenzione.

In linea generale, in presenza di forfora il cuoio capelluto andrebbe lavato con uno shampoo delicato, che riduca il sebo, oppure per i casi più intensi uno shampoo specifico per questo disturbo. In particolare, nella scelta del prodotto bisogna considerare il principio attivo: ci sono quelli con zinco piritone, efficace nella riduzione dei microbi e dei funghi che albergano sul cuoio capelluto; ci sono quelli a base di catrame, che rallentano il ricambio delle cellule; ci sono prodotti con solfato di selenio, che come il catrame riduce il ricambio cellulare sulla superfice della pelle, e allo stesso tempo ha un’azione funghicida; ci sono quelli a base di ketoconazolo, un agente antifungino molto efficace.

Se non si vuole ricorrere alla chimica, si possono scegliere invece dei prodotti fitoterapici, come gli estratti di peperoncino, gli oli essenziali di rosmarino o eucalipto, l’aceto di mele, o ancora il celebre Tea tree oil, anch’esso noto per avere notevoli proprietà antifungine e antisettiche.

Normalmente i rimedi per la forfora vanno utilizzati quotidianamente, almeno finché non si riesce a controllare il disturbo. Successivamente si potrà mantenerne l’utilizzo per tre giorni a settimana.

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