Trucco anni '50: consigli pratici per un makeup perfetto
Audrey Hepburn, Grace Kelly, Dita Von Teese. Icone di bellezza senza tempo a cui ci ispiriamo per un make up anni '50 da vere star
La celebre linea di eyeliner nero e l’elegante rossetto rosso hanno fatto storia: sono i simboli assoluti del trucco anni ’50 delle più belle pin up. In realtà ci sono accorgimenti e diversi prodotti da utilizzare per ottenere quell’eleganza senza tempo che ammiriamo nelle immagini di Grace Kelly, Marylin Monroe, Audrey Hepburn e Dita Von Teese. Nessuna imperfezione, una grande attenzione ai dettagli e una grande destrezza nel sapersi truccare al meglio.
I cosmetici
Oggi disponiamo di strumenti e soprattutto di formulazioni migliori quindi, ancor prima di parlare del fondotinta (rigorosamente chiaro, matte e a lunga tenuta), è bene pensare al primer. Un prodotto entrato da qualche anno nella skincare routine, che aiuta non solo a mantenere il make up più a lungo ma anche a stenderlo meglio e a correggere eventuali imperfezioni.
La base infatti è importantissima come spesso ripetono i MUA su vari video tutorial. Una pelle dall’aspetto sano è il primo passo per un risultato luminoso e soddisfacente. Una cipria opacizzante chiarissima o trasparente, un blush rosato, degli ombretti opachi e pastello. L’eyeliner nero, il mascara e le ciglia finte.
E le sopracciglia? La moda del tempo le voleva spesse e folte con un arco ben definito, che iniziava più o meno a metà del sopracciglio. Il rossetto, ovviamente, rosso! Meglio se accompagnato anche da una matita per delineare perfettamente i contorni e avere labbra più voluminose in modo naturale. In questo modo, si ottiene un effetto più pieno che dura anche di più nel tempo.
Gli step fondamentali e gli errori da evitare
- Uniformare il colorito. Dopo aver applicato un primer adatto alla propria tipologia di pelle, si stende il fondotinta, meglio se minerale. Deve essere dello stesso colore della pelle o leggermente più chiaro, d’altronde si punta al fascino diafano, etereo, alla pelle di porcellana. Attenzione allo stacco con il collo!
- Fissare la base con cipria opacizzante. Subito dopo applicare il blush, senza esagerare. Meglio ripetere l’operazione che ritrovarsi con due chiazze fucsia sulle guance. L’effetto da ricreare è quello bonne mine, delicato e dall’aspetto sano.
- Ombretto. Abbiamo detto che devono essere opachi e dai colori tenui. Ne servono due, uno più chiaro e uno più scuro, ad esempio: un beige abbastanza neutro e un marrone. Quello chiaro vi serve come base, sulla palpebra mobile fino alla piega dell’occhio. Quello scuro per dare profondità ed intensità allo sguardo, da sfumare proprio a partire dalla piega dell’occhio, all’incirca a metà, verso l’esterno.
- Eyeliner. Nero. Più sottile nella parte interna e più spessa verso l’esterno senza dimenticare la famosa codina finale che allunga lo sguardo. L’inclinazione giusta è quella che segue la linea delle ciglia inferiori. L’effetto cerbiatto è assicurato. Se non si è troppo pratici, meglio l’eyeliner in penna.
- Sopracciglia e ciglia. Se si hanno sopracciglia molto chiare o sottili, renderle un po’ più scure e spesse con una matita specifica, contribuisce al risultato finale. Il mascara per ciglia da favola e in abbondanza solo sulle ciglia superiori. Se si punta ad un effetto ancora più spettacolare, si possono applicare le ciglia finte.
- Il rossetto rosso. Il must have seducente. La tonalità va scelta in base alla propria carnagione, più fredda in caso di pelle chiara e più aranciata invece con un colorito più scuro e olivastro. Una matita rossa per definire il contorno delle labbra e volendo da applicare su tutta la superficie per una maggiore tenuta. Poi, l’applicazione del rossetto, eventualmente con l’ausilio di un pennellino per essere più precisi ed evitare sbavature. Opaco o lucido non fa molta differenza.
Et voilà! Un make up sofisticato, iperfemminile ed eternamente bello.