Tinta semipermanente: tutto quello che c'è da sapere

La tinta semipermanente permette di cambiare colore ai capelli in maniera soft, vuoi saperne di più? Scopri tutti i dettagli in merito in questo articolo
Le ultime tendenze ci spingono a desiderare un look sempre nuovo e al passo con la moda, e ci invogliano così a cambiare spesso stile non solo nell’abbigliamento ma anche nel make up e nell’acconciatura.
Così come le star, che cambiano colore di capelli ad ogni apparizione sui social e sui giornali, anche ogni fashionista ha provato almeno una volta a stravolgere il suo look con tinte accese o pastello, da abbinare all’outfit per un’uscita speciale, seguendo le palette stagionali oppure le tendenze dettate da qualche influencer.
Questo è il caso ideale in cui, per non avere brutte sorprese o incappare in scelte drastiche e definitive, si ricorre sempre più spesso alla tinta semipermanente, che assicura un risultato qualitativamente eccellente ma non costringe ad un cambiamento totale del proprio look, permettendo di tornare in poche settimane al proprio colore di base….e poi, perché no, di nuovo cambiare in base alle tendenze!
Tinta semipermanente: perché sceglierla e vantaggi
Il vantaggio principale di utilizzare un colore semipermanente per tingere i capelli è la breve durata nel tempo (circa 8 settimane), trascorso il quale la chioma tornerà, gradualmente ad ogni shampoo, al colore di base.
Spesso tuttavia si sceglie questo trattamento anche per questioni di sensibilità agli ingredienti della tinta tradizionale, spesso sono aggressivi sulla cute, come ad esempio la componente di ammoniaca.
La tinta semipermanente contiene invece un fattore chimico chiamato attivatore del colore, presente anche in diverse tinte tradizionali, ma in versione depotenziata.
La mancanza di ammoniaca, inoltre, la rende meno aggressiva sul cuoio capelluto e riduce effetti sgraditi come pruriti, bruciori e allergie.
Le tinte semipermanenti possono anche essere utilizzate come riflessanti: per esempio, dopo una colorazione permanente o una decolorazione, nel caso si voglia mantenere intatto il colore fino alla prossima colorazione, per ravvivarlo se un po’ spento oppure movimentare un colore piatto, aggiungendo affascinanti riflessi tono su tono.
Un altro utilizzo comune della tinta per capelli semipermanente è quello, particolarmente efficace, di coprire i capelli bianchi, soprattutto all’inizio, quando sono molto pochi e non si è ancora pronte ad una colorazione definitiva. La colorazione semipermanente dà modo di abituarsi al gesto di applicare la tinta, all’effetto di vedersi con un nuovo colore o con riflessi, senza incutere troppo il timore di un cambiamento radicale.
Tinta semipermanente: a cosa fare attenzione
La tinta semipermanente ci consente ci cambiare look a nostro piacimento e per questo è molto apprezzata anche dalle giovanissime, curiose e in cerca di novità. Sebbene le formule di questi prodotti siano sempre più raffinate e delicate, spesso se ne fa un uso eccessivo e troppo frequente a scapito della salute del capello.
Infatti, sottoponendo la chioma a ripetuti stress, si potrebbero avere non solo risultati via via sempre meno soddisfacenti, ma anche alla lunga riportare danni permanenti ai capelli, specialmente se si abbinano le tinte ad altri trattamenti chimici, come permanenti e stirature, con la conseguenza, per esempio, di doverli tagliare perché troppo rovinati.Meglio fare attenzione anche in gravidanza.
Il consiglio è quello di aspettare qualche settimana tra una tinta e l’altra, per dare tempo al capello di “riposare” e di utilizzare regolarmente prodotti emollienti come balsami e maschere per rinforzare e nutrire la tua preziosa chioma.