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Storia dei Tatuaggi Maori: il significato dei vari simboli

I tatuaggi maori hanno una storia antica e diversi significati, in base al simbolo scelto. Scoprite in questo articolo cosa rappresentano e le caratteristiche

13-03-2020

Tatuaggi e piercing

Farsi un tatuaggio non è solo una scelta estetica: spesso si tratta di una volontà legata a ragioni profonde, psicologiche, sentimentali. I tatuaggi Maori hanno dei significati ben precisi e radicati. Essi nacquero dai Maori, appunto, popolo di navigatori e di guerrieri polinesiani, per i quali il tatuaggio è un vero e proprio status symbol, un modo per raccontare la propria storia.

Il significato dei tatuaggi maori

I simboli Maori hanno dei significati precisi. Essi possono dividersi in due grandi categorie: Enata ed Etua. I primi raccontano esperienze di vita o simboleggiano lo status sociale di chi li porta, mentre gli Etua sono legati alla sfera più religiosa e spirituale.

Quello più importante e conosciuto è detto moko, ed è un tatuaggio del viso che racconta la storia di vita di colui che se lo incide. Per la donna questo tatuaggio veniva fatto sul mento ed era un vero e proprio segno di appartenenza sociale. Si tratta di un disegno che, secondo le regole di questo popolo, solo chi ne fa parte può tatuarsi. Per gli altri c’è il simbolo kirituhi, anch’esso ricco di significati: sta infatti a simboleggiare la rinascita spirituale.

La simbologia Maori

Per i Maori il tatuaggio è un segno identificativo, per questo i simboli possibili sono molto numerosi e rappresentano disegni legati alla quotidianità o alla natura, spesso si tratta di tattoo minimal. Ad esempio, disegnare un’ascia rappresenta la forza, l’autorità e il lavoro, ma anche la lotta tesa al superamento degli ostacoli.

Tatuarsi un amo da pesca rappresenta la fortuna ma è anche un auspicio di abbondanza. Tra i simboli maori, la balena rappresenta invece la ricchezza o la cura della famiglia, mentre la conchiglia cambia significato a seconda della sua forma: può simboleggiare l’amore e il matrimonio ma può anche evocare una protezione.

La Croce marchesiana simboleggia invece l’armonia e l’equilibrio tra gli elementi, mentre i denti di squalo assumono nei tatuaggi Maori il significato di potenza e di potere. Molto in voga è disegnare una fenice, che rappresenta la rinascita, o addirittura l’immortalità. Anche la felce è un tatuaggio Maori molto diffuso: rappresenta la crescita personale. Altri tatuaggi molto belli sono la libellula, che simboleggia l’eleganza, oppure la rondine, che è sinonimo di fedeltà.

Dove fare i tatuaggi Maori

Ogni parte del corpo può essere come un foglio bianco, su cui tracciare i simboli che più richiamano la propria identità o la propria storia. Tra l’altro la posizione del tatuaggio ha un significato ben preciso nella simbologia di questo popolo. Così un Maori sul braccio, così come un Maori sulla spalla, simboleggia forza e coraggio, mentre se il disegno appare sulla parte bassa del braccio o sulle mani è legato normalmente alla vita quotidiana, oppure alla capacità creativa.

Un tattoo disegnato sulla schiena racconta di tempi passati, così come un Maori sul polpaccio, mentre sul torso si tatuano i simboli mistici. In linea generale, la parte superiore del corpo, nella simbologia dei tatuaggi Maori, rappresenta l’ambito spirituale, mentre quella inferiore risalta la parte più materiale del mondo. I tatuaggi realizzati nella parte anteriore si riferiscono al futuro, mentre quelli posteriori richiamano il passato.

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