Dotwork tatoo: storia e tecniche del tatuaggio puntinato

Composto da tanti puntini, il dotwork tatoo sembra essere sempre più richiesto. Ecco tutto quello che c'è da sapere su questa particolare tecnica di tatuaggio
Negli ultimi anni i tatuaggi stanno prendendo sempre più piede, diventando una vera e propria forma d’arte da riprodurre sul proprio corpo, nonché una forma di comunicazione ormai riconosciuta universalmente.
La grande diffusione dei tattoo ha portato dunque alla ricerca di nuove ispirazioni, spesso prese direttamente da altre culture o dal mondo dell’arte: è questo il caso del bellissimo dotwork tattoo, una tecnica di tatuaggio ripresa direttamente dai disegni polinesiani che una volta venivo realizzati interamente a mano.
Non solo: il tattoo puntinato si ispira ad una forma d’arte diffusasi in Francia intorno al 1870, ovvero il Puntinismo, che in pittura ha avuto eccellenti esponenti come Georges Seurat e Paul Signac.
Dall’arte di questi eccezionali pittori alla pelle di chi decide di farsi realizzare un dotwork tattoo: il tatuaggio puntinato diventa così la nuova tendenza artistica che ormai spopola un po’ ovunque e che permette di ottenere vere e proprie opere d’arte. Un’alternativa per chi non si accontenta dei tatuaggi ispirati al Giappone, allo stile thailandese o a quelli geometrici.
Ma per avere un dotwork tatoo a regola d’arte è importantissimo rivolgersi solo a mani esperte, in grado di produrre una sfumatura dei puntini del tattoo impeccabile.
Dotwork tattoo tecnica: come si esegue
La tecnica del dotwork tattoo si ispira direttamente alla corrente artistica del Puntinismo: esattamente come il pittore realizzava su tela disegni e paesaggi attraverso piccolissimi puntini di pittura accostati gli uni agli altri, allo stesso modo il dotwork tattoo si realizza con delle speciali macchinette che permettono di realizzare un disegno geometrico attraverso tanti piccoli puntini.
Sul collo o dietro la schiena, i tatuaggi geometrici tipici di questo stile (detti anche dotwork tattoo geometric) sono veramente piccole opere d’arte impresse sulla pelle che richiedono una manualità impeccabile e un’esperienza pregressa nella loro realizzazione.
In particolare quello che rende speciale il dotwork tattoo è la capacità del tatuatore di realizzare puntini o piccoli trattini sulla pelle di diversa densità, andando così a generare vere e proprie sfumature e ombreggiature in grado non solo di dar vita al disegno voluto, ma anche capaci di dargli una profondità unica.
La sfumatura dei puntini del tattoo è dunque la vera chiave di volta per ottenere un tatuaggio perfetto.
Dotwork tattoo braccio o gamba: dove eseguire i tatuaggi geometrici
La scelta della sede del corpo in cui realizzare un dotwork tattoo dipende dai gusti personali e dalla tipologia di tatuaggio che si vuole far realizzare.
Ad esempio un dotwork mandala, il tipico simbolo della religione buddista e induista che rappresenta simbolicamente il cosmo, viene spesso realizzato con la tecnica del tatuaggio puntinato in zone come l’avambraccio o la spalla.
In generale sia nel caso dei dotwork tattoo sul braccio che dei dotwork tattoo sulla gamba (le zone solitamente più utilizzate per questo tipo di tatuaggio), si può scegliere tra disegni e figure geometriche davvero di ogni tipo: fiori, elaborazioni grafiche, mandala, scritte particolari e tanto altro.
Proprio per la difficoltà d’esecuzione però, è bene rivolgersi solo a veri professionisti specializzati in questa tecnica perché il dotwork tattoo non ammette il minimo errore.