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Differenza profumo colonia

A volte questi termini vengono usati come sinonimi, ma ci sono delle differenze: ecco cos’è l’Acqua di Colonia, come è meglio usarla e tutte le cose da sapere

17-11-2022

Cosmetici e profumi

Profumo e colonia sono la stessa cosa? Spesso si utilizzano questi termini in modo intercambiabile, in effetti, ma in realtà si riferiscono a prodotti diversi: conoscerne le caratteristiche è fondamentale per recarsi in profumeria e fare il giusto acquisto. Le differenze tra profumo e colonia, chiamata a volte eau de Cologne o acqua di Colonia, sono significative: mentre il primo è più adatto a chi desidera una fragranza intensa e persistente, il secondo è più leggero e si presta a un uso quotidiano.

Cosa cambia tra profumo e colonia

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Con il termine profumo ci si riferisce in generale a un odore molto gradevole che possiamo percepire tramite l’olfatto oppure, nello specifico, alla vasta gamma di prodotti liquidi in boccetta (ma esistono anche in forma solida) ottenuti tramite una miscela di essenze, acqua e alcol. Tra questi c’è anche la colonia, che è appunto una tipologia di profumo.

La prima cosa da sapere è che, a differenza di altri tipi di profumo, la colonia è meno concentrata e tende a evaporare prima. I profumi che rientrano nelle categorie dell’eau de toilette e dell’eau de parfum infatti contengono percentuali maggiori di essenza aromatica o di olio essenziale .

Di solito l’eau de parfum contiene dall’8% al 15% di composti aromatici e l’80% circa di alcol: la fragranza che ne risulta è quindi intensa e tende a durare a lungo nel tempo, con note di cuore e di fondo prevalenti. Invece, l’eau de toilette ha tra il 4% e l’8% di composti aromatici e circa il 90% di alcol: il risultato è un profumo con note di testa accentuate, che all’inizio è comunque intenso e in grado di lasciare una delicata scia.

Come è fatta la colonia

Nel caso della colonia o eau de cologne la percentuale di composti aromatici va dal 3% al 5% e l’alcol è circa il 70%. La parte restante è sempre costituita da acqua. La principale differenza tra profumo e colonia è dunque questa: la seconda ha meno essenze aromatiche e meno alcol e per questo è una fragranza poco intensa e che evapora più rapidamente.

Se si compra una colonia in profumeria, si può chiedere consiglio agli esperti del punto vendita per evitare acquisti errati: a volte, infatti, in commercio si trovano profumi venduti come colonie, cioè prodotti che abbinano la freschezza e gli aromi tipici della colonia a una base caratteristica dell’eau de parfum, che dunque è molto più durevole e intensa.

Quali essenze vengono usate

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Tutte le colonie discendono in qualche modo dall’acqua di Colonia originale, la cui formula iniziale è stata ideata alla fine del Seicento da un piemontese, Giovanni Paolo Feminis, emigrato a Colonia. Il nome acqua di Colonia originale identifica un prodotto a indicazione geografica protetta della città tedesca, realizzato con un preciso mix di una trentina di essenze, prevalentemente agrumate.

Oggi invece in commercio sotto il nome di colonia, acqua di Colonia o eau de Cologne si trovano anche prodotti differenti: ad accomunarli – oltre al fatto di essere, come già detto, leggeri e poco persistenti – c’è solitamente anche il fatto di essere fragranze abbastanza fresche e delicate.

Tra le essenze spesso usate nella colonia ci sono quelle agrumate, tra cui bergamotto, limone, arancia, mandarino, limetta, cedro e pompelmo. Potrebbero però essere aggiunte anche altre essenze più floreali, come lavanda, rosmarino, timo, gelsomino, issopo e neroli.

Colonia: qual è il suo significato e quando usarla

Dunque, cosa scegliere: profumo o colonia? Per chi si chiede quale delle due opzioni sia meglio usare e quando, c’è una risposta molto semplice, che appare chiara dopo aver illustrato le differenze tra profumo e colonia. Se si desidera una fragranza che duri per tutta la giornata e che colpisca le altre persone comunicando sensualità, fascino oppure una personalità originale e accattivante, allora si dovrebbe optare per un Eau de Parfum o Eau de Toilette.

La colonia è invece adatta a essere usata ogni giorno, magari in ufficio o anche come dopobarba, oppure la sera nei contesti in cui non si desidera che un profumo troppo forte disturbi commensali o ospiti di una serata. Non essendo per nulla invadente, è considerata un profumo discreto ma elegante, che comunica un’idea di pulizia, freschezza e cura di sé.

È possibile applicare mattina o sera uno spruzzo leggero di colonia sui polsi, sul petto, sul collo o dietro le orecchie. Attenzione, però: è bene scegliere una sola di queste parti del corpo e non mettere il profumo ovunque, per evitare che l’effetto olfattivo sia eccessivamente vigoroso. Un’alternativa è altrimenti mettere uno spruzzo di colonia sui vestiti, da una certa distanza: il mix fresco e frizzante sarà appena percettibile, ma comunque molto piacevole.

Acqua di Colonia: c’è anche da donna

La colonia è tradizionalmente considerata un profumo maschile, e infatti esiste anche nella versione dopobarba, ma proprio perché leggera e facile da portare, oltre che poco persistente, in realtà questa fragranza può essere usata senza problemi sia da uomini sia da donne.

In commercio si trovano diverse varianti di colonia: alcune sono vendute rivolgendosi prevalentemente al pubblico maschile, altre a quello femminile, magari perché nel mix di essenze aromatiche si fanno prevalere quelle floreali. Ogni colonia comunque, in base al mix di aromi usati e alla marca, offre un risultato diverso alla prova dell’olfatto e ha un effetto differente sul corpo: per sceglierla è utile affidarsi a personale esperto e, ovviamente, al proprio gusto.

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