Cosa fare dopo la dermopigmentazione delle sopracciglia

Per ottenere una dermopigmentazione delle sopracciglia soddisfacente è necessario prendersi cura della zona nel modo corretto dopo il trattamento: ecco come
Le sopracciglia sono un elemento importante del viso poiché incorniciano lo sguardo e possono renderlo più radioso, espressivo e profondo. Possono essere curate e definite in vari modi: attraverso l’utilizzo delle pinzette, con la ceretta o con la dermopigmentazione.
Quest’ultima tecnica, che è semi-permanente, ha una durata limitata ed è una soluzione molto pratica e comoda scelta da sempre più donne e uomini. Il prezzo potrebbe variare a seconda della propria zona di residenza, dallo studio e dal professionista scelto. Dopo essersi sottoposti al trattamento è importante curare la zona nel modo corretto, soprattutto nelle prime ore che seguono alla dermopigmentazione.
Per fare la scelta giusta in base alle proprie esigenze bisogna comprendere in cosa consiste la dermopigmentazione, conoscere le varie tecniche esistenti, capire come prendersi cura della zona trattata e come scegliere il professionista giusto.
Cos’è la dermopigmentazione
La dermopigmentazione è una tecnica di colorazione cutanea che, in realtà, non viene utilizzata solo per le sopracciglia, ma viene applicata come soluzione a diversi problemi. Può essere utilizzata, ad esempio, per definire il contorno labbra, dare profondità al contorno occhi, ridurre l’effetto delle calvizie, correggere discromie della pelle o le cicatrici.
Erroneamente, viene definita come un tatuaggio alle sopracciglia. Non è completamente corretto, in quanto per effettuarla vengono utilizzati degli aghi più piccoli rispetto a quelli dei tatuatori e gli inchiostri sono riassorbibili e hanno una durata limitata. Viene riprodotta un’arcata sopraccigliare naturale e proporzionata.
Differenza tra dermopigmentazione, microblading e laminazione
Non è da confondere con il microblading, tecnica di trucco semi permanente effettuata con uno strumento completamente differente da quello per la dermopigmentazione. Se chi l’effettua è un bravo professionista, in grado di riuscire a calibrare profondità e inclinazione, l’effetto sarà molto naturale e simulerà la presenza dei peli.
Estremamente differente è la laminazione delle ciglia o sopracciglia, che è un trattamento estetico e curativo che modella, fissa e stimola la ricrescita. Se si vuole ottenere un effetto intenso, si può scegliere di tingere le sopracciglia. In alcuni casi, viene effettuata dopo un intervento di microblading.
Quanto costa la dermopigmentazione: prezzi
Il prezzo della dermopigmentazione può variare di molto in base allo studio in cui viene effettuata ed eventuali pacchetti promozionali. Può oscillare tra i 170 euro e le 800 euro. Potrebbero essere necessari interventi successivi per dei ritocchi. La durata dell’effetto può variare tra i 6 e i 12 mesi, in base all’inchiostro utilizzato, la bravura del professionista e il tipo di pelle del soggetto che si sottopone al trattamento.
Scegliere un buon professionista è importante per ottenere un risultato soddisfacente. Per farlo si possono ascoltare o leggere i pareri di chi ha terminato la seduta, assicurarsi che operi in uno studio pulito, che segua le norme igieniche e che abbia esperienza.
Uno dei temi che preoccupa di più chi si deve sottoporre alla dermopigmentazione è quello del dolore. Gli aghi utilizzati sono molto piccoli, ma la zona trattata è delicata e sensibile. La sensazione di fastidio che si può provare è soggettiva, ma in caso risulti poco sopportabile si possono impiegare delle creme anestetiche.
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Dermopigmentazione sopracciglia: cosa fare dopo
Per una buona riuscita del trattamento e per far sì che duri più a lungo, con un colore vivido e non sbiadito, occorre prendersi cura della zona trattata nel modo corretto sin dalle ore immediatamente successive.
In una prima fase, che è quella dell’ossidazione, il colore potrebbe apparire troppo scuro e il disegno troppo grande. Non c’è da preoccuparsi, poiché durante la guarigione assumerà molto probabilmente la forma e il colore desiderato e concordato con il professionista.
Dal giorno che segue, si devono lavare le sopracciglia con le mani pulite e un detergente neutro, stando ben attenti a non provocare troppo attrito sulla zona. Nella fase di cicatrizzazione si formeranno delle crosticine, che non vanno assolutamente rimosse poiché tenderanno a scomparire da sole dopo 5-10 giorni.
Ripetutamente, va applicata una crema indicata dal professionista, dall’effetto lenitivo e idratante. Serve per evitare infezioni, rossori, pruriti e altri fastidi. Dopo alcuni giorni, prima della completa guarigione, si avrà un apparente scolorimento della zona trattata. È un effetto momentaneo, dovuto alla rigenerazione della pelle.
Nei sette giorni successivi al trattamento è consigliabile non fare delle saune, non andare in palestra, non fare attività fisica in maniera intensa, evitare i bagni in piscina o nell’acqua salata. Devono essere evitati gli struccanti e prodotti potenzialmente aggressivi.
Il colore, dopo un breve periodo di tempo, inizierà a riaffiorare lentamente. Terminata fase di guarigione, il risultato deve essere valutato dal o dalla professionista che ha fatto il lavoro. Molto probabilmente sarà necessario sottoporsi ad una o più sedute per il ritocco.
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