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Cos'è e come funziona l'otoplastica?

Correggere le orecchie a sventola è possibile grazie a un intervento di otoplastica: ecco tutto quello che bisogna sapere su costi e operazione.

23-08-2018 (Ultimo aggiornamento 19-09-2018)

Estetica

L’otoplastica è un intervento di chirurgia estetica che agisce sulle orecchie a sventola. La maggior parte delle persone sviluppa un angolo tra padiglione auricolare e processo mastoideo dell’osso temporale che varia tra i 20 e i 30 gradi. In questo caso si hanno delle orecchie “normali”. Gli individui che hanno le orecchie a sventola, invece, hanno un angolo superiore a 35 gradi. Più elevata sarà la distanza tra padiglione e processo mastoideo, più queste saranno evidenti e accentuate.

Quando è possibile fare l’otoplastica?

Le orecchie sono una parte del corpo che si sviluppa completamente già in tenera età. Queste raggiungono la loro dimensione finale intorno ai cinque anni di vita di una persona e poi smettono di crescere. Se si vuole ricorrere all’otoplastica questo è il primo fattore da considerare. Intervenire prima dei cinque anni sulle orecchie a sventola può essere non solo inutile, ma anche dannoso, perché potrebbe andare a compromettere il normale sviluppo del bambino.

Le orecchie a sventola non danno problemi a livelli di udito e non causano nessun disagio a livello cognitivo, anche se in alcune occasioni potrebbero recare un po’ di dolore. L’unico fattore per il quale ricorrere a otoplastica è quello estetico. Ma come funziona l’intervento per correggere le orecchie a sventola?

Cosa succede durante l’intervento

La plastica alle orecchie è un intervento abbastanza semplice che però deve essere eseguito da un professionista, altrimenti rischia di causare seri problemi e complicazioni. Nel caso di un adulto, l’operazione si esegue normalmente in anestesia locale, mentre se a ricorrere all’otoplastica è un bambino, l’intervento viene realizzato con anestesia generale. L’otoplastica si può effettuare in due modi:

  • con incisione
  • senza incisione

L’otoplastica con incisione è il metodo più usato per correggere le orecchie a sventola. L’intervento dura in questo caso dalle 2 alle 5 ore. Si pratica un taglio verticale sul padiglione, che si ritocca in modo da eliminare la cartilagine in eccesso e vengono poi messi dei punti. A quel punto la testa del paziente viene fasciata. L’otoplastica con incisione è l’intervento più diffuso – anche se più lento e complesso – perché consente un ampio margine di rimodellamento e successo. D’altro canto la cicatrice può essere evidente: ma, dato che è nascosta dietro l’orecchio, non dovrebbe dare alcun problema.

L’otoplastica senza incisione è il metodo più veloce per correggere le orecchie a sventola dato che dura anche meno di un’ora. In questo caso il chirurgo usa un ago: a differenza dell’operazione con il taglio verticale, il medico non rimuove né rimodella la cartilagine, ma effettua solo delle cuciture: non rimangono cicatrici e non c’è nessun recupero post operatorio. Nonostante sia un intervento non invasivo, è poco utilizzato perché non corregge veramente le orecchie a sventola, ma le rimodella solo. I risultati quindi, non potrebbero essere proprio ottimali.

I prezzi dell’otoplastica

A seconda della tipologia d’intervento d’otoplastica di cui si necessita i prezzi possono variare. Il costo cambia ovviamente anche a seconda del chirurgo cui decide di affidarsi: in genere, per correggere le orecchie a sventola si va dai 1500 fino agli 8mila euro in caso di ricostruzione post trauma del padiglione.

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