Che cos'è la tonalizzazione dei capelli? Scoprilo qui

Stai cercando un'alternativa alle tinte con ammoniaca? Prova il tonalizzante per capelli per dare luminosità pur mantenendo il tuo colore. Ecco come funziona
La tonalizzazione dei capelli permette di colorare in modo non permanente senza intaccare il fusto capillare. È perfetta come tipologia di colorazione non aggressiva nel caso in cui si voglia creare un effetto lucido su un colore naturale con nuance più o meno scure o dare un pochino di verve alla chioma dopo trattamenti che l’hanno messa a dura prova. Vediamo assieme più nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona.
Tonalizzazione dei capelli: di che cosa si tratta?
Si tratta di una tipologia di colorazione solitamente priva di ammoniaca che dà corpo e luminosità ai capelli, migliorandone l’aspetto nonché la palpabilità. Si avvale del tonalizzante, un prodotto a base di pigmenti puri ideale per ravvivare sia i capelli trattati (in tal caso lo si consiglia spesso in caso di decolorazioni, capelli schiariti o sottoposti a shatush) sia per capelli naturali, per dare più luminosità pur mantenendo il proprio colore. I pigmenti, a differenza della tinta, hanno un effetto semi permanente, questo vuol dire che dopo un numero variabile -nonché soggettivo- di lavaggi tende a mano a mano a sparire.
Vantaggi e svantaggi della tonalizzazione
Se vi state chiedendo i pro e contro della tonalizzazione dei capelli, eccovi accontentati. Il primo lato positivo è la possibilità di ritornare al proprio colore originale senza vederlo mutato. Inoltre, l’effetto naturale finale non crea un forte stacco tra le radici e le lunghezze. Avrete a disposizione un’ampia gamma di colorazioni tra cui scegliere e, ciliegina sulla torta, sarà possibile anche cimentarsi in più esperimenti. Infine, ultimo vantaggio da non sottovalutare, le amanti del biondo avranno modo di correggere eventuali toni gialli indesiderati. Come in ogni cosa, però, occorre tenere in conto anche alcuni svantaggi: premesso che la durata media è di circa 4 settimane, chi desidera tonalizzare i capelli deve sapere che l’effetto può ridursi anche a 1-2 settimane in quanto quest’ultimo dipende dal capello, dal tipo di prodotto usato in partenza nonché dal mantenimento che garantite o meno con i successivi. Altri contro da considerare sono l’imprevedibilità del risultato finale nel caso di capelli già tinti e l’impossibilità nel coprire completamente i capelli bianchi. Per concludere, si ha la possibilità di cambiare la tonalità per un massimo di 3 toni, ed è più facile ottenere il grado più scuro rispetto a quello più chiaro.
Tonalizzare il giusto, la scelta del colore
L’elemento più importante della tonalizzazione è la gradazione finale che si vuole raggiungere e soprattutto mantenere. Lo spettro di colorazioni è super variegato, eppure non tutte sono adatte sui capelli schiariti. Chi desidera tonalizzare i capelli castani deve sapere che le gradazioni più difficili da mantenere sono proprio il castano e il nero, inoltre trattandosi di tonalità scure non si ha modo di creare giochi naturali ed armoniosi di luce classici della tonalizzazione.
Chi desidera invece tonalizzare i capelli biondi può sbizzarrirsi tra: biondo caldo (come beige e caramello), biondo freddo (argento e rosa) e castano chiaro (nocciola, rame ed altre ancora). Le teste più audaci possono cimentarsi in prodotti tonalizzanti come blu, viola, amarena e legno rosso. Premesso che la tonalizzazione dei capelli è un procedimento piuttosto facile, raccomandiamo di affidarsi a professionisti in caso di capelli tinti (il cui risultato potrebbe essere diverso da quello atteso) o se non si è sicuri nell’ottenere la gradazione giusta.