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Zampe posteriori del cane che cedono: cause e soluzioni

Le zampe posteriori del cane cedono? Potrebbe essere colpa dell’artrosi o di qualche condizione patologica da indagare con il veterinario. Le cose da sapere

14-09-2023

Veterinari

Non è sempre facile capire se il cane sta male o no: a volte i segnali del malessere potrebbero essere fraintesi oppure poco visibili a un occhio distratto. In altri casi, invece, sbagliarsi è quasi impossibile. Un sintomo rivelatore su cui non ci sono dubbi, ad esempio, si manifesta quando il cane fa fatica a muoversi, ad esempio perché quando cammina gli cedono le zampe posteriori. La visita con il veterinario può chiarire l’esatta natura e gravità di questo problema, che potrebbe avere a che fare anche con l’artrosi o con altri problemi osteoarticolari che, sebbene siano più frequenti nei cani anziani, possono presentarsi anche nei cani giovani.

Perché le zampe posteriori del cane cedono?

Come detto, bisogna avere un occhio di riguardo specialmente se il nostro amico a quattro zampe ha già un po’ di anni di vita. I cani anziani sono più soggetti a vari problemi di salute, come l’incontinenza, ed è normale che con l’età anche ossa, articolazioni e muscoli accusino il colpo. Se le zampe posteriori cedono, significa che questa parte del corpo è probabilmente fonte di dolore per il nostro amico a quattro zampe. Se inoltre il cane in questione è anziano e manifesta anche altri comportamenti insoliti (come andatura lenta o oscillante, difficoltà a muoversi o ad alzarsi da una posizione di riposo, zampe rigide…), è possibile che la causa sia l’artrosi.

Artrosi nel cane: sintomi, rimedi e soluzioni

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L’artrosi nel cane è una condizione patologica infiammatoria che interessa tutta l’articolazione, con effetti negativi anche su ossa e cartilagini. Si tratta di una condizione cronica, dunque è molto probabile che il cane che ne è affetto manifesti anche altri sintomi più sfumati ma ugualmente importanti. Il dolore prolungato potrebbe infatti portare a inappetenza e apparente pigrizia, oppure a irrequietezza e agitazione. Ancora, il padrone potrebbe notare che il cane non gioca né va a spasso volentieri come faceva un tempo. La sofferenza potrebbe anche rendere il cane più solitario o più aggressivo.

La diagnosi di artrosi definitiva spetta naturalmente al veterinario, che può procedere con ulteriori esami di approfondimento tenendo in considerazione tutti i fattori utili (oltre all’età del cane, ad esempio, anche la predisposizione genetica e la tipologia di dolore, che potrebbe essere comparso progressivamente o rapidamente). Al veterinario spetta inoltre l’eventuale prescrizione di integratori e trattamenti. Particolarmente usati sono, ad esempio, gli integratori a base di vitamine o di erbe dall’effetto antinfiammatorio. Nessuno di questi rimedi può essere una cura definitiva, perché l’artrosi è, come detto, una condizione cronica: il loro scopo è invece quello di ridurre l’infiammazione, attenuare il dolore e rinforzare i tessuti articolari e cartilaginei.

Un’altra soluzione utile, sebbene anche in questo caso non definitiva, è dotare la cuccia del cane di appositi materassi ortopedici o in memory foam, realizzati apposta per non stressare eccessivamente le zampe posteriori. Si trovano in vendita nei negozi per animali più forniti. È utile sapere inoltre che l’artrosi può essere in parte prevenuta seguendo un’alimentazione sana: è possibile chiedere consiglio al proprio veterinario per impostare da subito una dieta alleata della salute a lungo termine del cane. Alcuni esami, da svolgere già nei primi anni di vita del cucciolo, possono inoltre rivelare se è presente qualche predisposizione genetica che in futuro porterà a problemi osteoarticolari.

Zampe che cedono nel cane anziano: tutte le cause

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Artrosi a parte, se nel cane anziano le zampe cedono ci sono anche altre cause che il veterinario probabilmente prenderà in considerazione prima di fare la diagnosi. La colpa potrebbe infatti essere anche di un problema alla colonna vertebrale, di una displasia dell’anca o di una malattia degenerativa come la mielopatia degenerativa. Colpendo il midollo spinale, quest’ultima patologia (che interessa solo i cani che hanno una predisposizione genetica) porta a una progressiva debolezza delle zampe posteriori, fino alla paralisi.

Perché le zampe cedono anche nel cane giovane?

Anche i cani giovani potrebbero accusare il problema delle zampe posteriori che cedono, con conseguente difficoltà a muoversi o alzarsi. Una possibile causa da prendere in esame in questi casi sono eventuali traumi, botte e ferite accidentali che possono aver compromesso temporaneamente la mobilità. Se però non è accaduto nulla che potrebbe giustificare questo evidente dolore alle zampe posteriori, allora è bene procedere con esami di approfondimento.

La displasia dell’anca che abbiamo già citato, infatti, può colpire sia i cani anziani sia quelli più giovani: è una malattia genetica, particolarmente diffusa tra le razze di taglia media e grande, che comporta un’anomala configurazione dell’articolazione dell’anca. Altre cause delle zampe che cedono possono essere le lesioni spinali. Anche l’artrosi non colpisce solo i cani anziani e potrebbe presentarsi anche negli esemplari più giovani, sebbene sia più raro.

Dove non esiste una cura definitiva, la soluzione è anche in questi casi più che altro palliativa: si assumono integratori per ridurre il dolore ed eventualmente ci si dota di presidi, come le cucce ortopediche, che garantiscono il maggiore comfort possibile al nostro amico a quattro zampe.

Hai notato che il cane ha un’andatura strana, zoppica e le sue zampe posteriori cedono? Meglio non perdere tempo e chiedere subito un consulto a un veterinario: cerca su PagineGialle il più vicino a te.

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