Svezzamento dei cuccioli di cane: durata, alimenti e consigli

Lo svezzamento dei cuccioli di cane è una fase delicata dei nostri amici a quattro zampe. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere: quali cibi dare e quando iniziare
I cuccioli riescono sempre a strappare un sorriso e momenti di pura tenerezza. Per permettergli di crescere in buona salute è importante prendersene cura nel modo più corretto e adeguato. Una fase importante della loro crescita è rappresentata dallo svezzamento.
Il passaggio dall’allattamento da parte della madre al mangiare autonomamente i cibi proposti dal padrone è delicato. Si devono tenere conto di tutte le esigenze del cucciolo, seguendo i consigli del veterinario e adottando delle buone pratiche.
Ma quanto dura lo svezzamento cuccioli cane? Scopriamo quando avviarlo, quali cibi introdurre per primi nella dieta dell’animale, quali acquistare, quali evitare e a quali problematiche si può andare incontro se si commettono degli errori.
Svezzamento cos’è

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Lo svezzamento è una fase fondamentale della vita di ogni mammifero. È il momento in cui ci si allontana dall’alimentazione materna per andare incontro ad una autonoma. È un processo graduale, che non può essere saltato e che deve seguire delle modalità e dei tempi corretti per non causare danni al sistema gastro-intestinale dell’animale.
Svezzamento cuccioli cane: quando inizia e quanto dura
L’avvio dello svezzamento è un evento che avviene quasi sempre in maniera naturale. A guidare i cuccioli, in un primo momento, è proprio la mamma. Passate le prime settimane dalla nascita (circa 3 – 4), quando i cagnolini iniziano a mettere i primi dentini, iniziano ad assumere alcuni comportamenti che segnalano che è arrivato il momento di iniziare ad introdurre, in modo lento e graduale, altri cibi.
Imitando la madre, i cuccioli si avvicineranno sempre di più alla ciotola del cibo. La fase di allattamento, tuttavia, non termina in questo periodo, ma dura almeno fino alle 6 o alle 8 settimane. Deve proseguire finché il cagnolino non è completamente svezzato e in grado di alimentarsi da solo senza difficoltà.
Per questo motivo, i piccoli non devono mai essere allontanati dal genitore troppo presto. È in questa fase, inoltre, che imparano a socializzare e apprendono norme di comportamento importanti per la vita adulta del cane.
Queste considerazioni non hanno valenza quando ci si trova a dover svezzare un cucciolo che è rimasto orfano. In tal caso è necessario farsi seguire costantemente e assiduamente da un medico veterinario, in grado di stabilire l’età del cane e di comprendere tutte le sue esigenze.
In commercio esistono dei cibi appositi per i cani appena nati che non possono essere allattati, tra cui il latte artificiale in polvere specifico per cuccioli di pochi giorni. Il biberon va dato almeno fino ai due mesi d’età, introducendo a partire dalle 3-4 settimane di vita altre tipologie di cibo, in primis quello umido come mousse e omogenizzati, prestando attenzione a come reagisce l’animale.
Svezzamento: quale cibo dare ai cuccioli
Quando il cucciolo di cane è pronto ad assumere altri cibi e mostra un istintivo interessamento per ciò di cui si nutre la madre o gli altri animali che vivono nella sua “comunità” si può iniziare lo svezzamento. In commercio si trovano appositi alimenti.
Si passa per diverse fasi, che si susseguono nel tempo e che servono per permettere al cucciolo di abituarsi al nuovo cibo, diverso dal latte materno a cui è abituato. Si parte con del cibo umido specifico, molto morbido, della consistenza degli omogenizzati.
Si deve optare, poi, per del cibo solido che deve essere ammorbidito con un po’ d’acqua. Il cane impara piano piano a masticare correttamente il cibo e ad ingerirlo. Possono essere utilizzate anche delle crocchette ammorbidite.
Solo nell’ultima fase possono essere introdotti i cibi solidi: croccantini di buona qualità che accompagneranno il cagnolino per una parte abbastanza lunga della sua vita. Si devono scegliere quelli realizzate per cuccioli, che possono essere sostituite quando il cane entra nella giovinezza o nell’età adulta.
Quando si inizia lo svezzamento è importante fornire ai cuccioli una ciotola d’acqua fresca e pulita, sempre presente, per permettergli di idratarsi. Ne avranno maggiormente bisogno quando il cibo somministrato diventa principalmente quello secco.
Lo svezzamento ha durata variabile e dipende soprattutto dal cucciolo. Quando il cagnolino smetterà di cercare la madre per nutrirsi, il processo sarà definitivamente compiuto. Per assicurarsi che cresca in buone condizioni, affidarsi ad un medico veterinario in grado di comprende anche le necessità nutritive dell’animale e di fare le dovute integrazioni qualora ce ne fosse bisogno.
È opportuno rivolgersi ad un professionista se durante lo svezzamento il cane presenta dei problemi a digerire. In caso di vomito o diarrea sarà opportuno comprendere gli errori commessi, migliorare l’alimentazione immediatamente e individuare le cause del disagio.
La qualità del cibo somministrato non deve essere sottovalutata. Nei negozi di animali più riforniti si può trovare una vasta gamma di prodotti per alimentare il cucciolo durante questa importante fase della sua vita: su PagineGialle è possibile individuare i migliori pet store presenti in tutta Italia.