Quanto vive un pesce rosso e come accudirlo

I pesci rossi sono estremamente diffusi nelle famiglie di tutto il mondo, ma non tutti sanno come prendersene cura: come fare per garantirgli una vita...

Animali domestici

Il suo nome in latino è Carassius auratus ed è meglio conosciuto come carassio dorato o pesce rosso. Si tratta di un vero e proprio animale domestico, molto diffuso, che popola le case delle famiglie di tutto il mondo. La domanda che più affligge chi lo possiede è soprattutto una: quanto vive un pesce rosso comune?

Alcuni credono che un pesce rosso li accompagnerà solo per un breve tratto della loro vita, altri pensano che sarà un compagno per tanto tempo. Non esiste una risposta precisa. L’aspettativa di vita del carassio dorato può variare molto in base a come viene accudito e dall’ambiente in cui vive.

Se viene alimentato nel modo corretto e inserito nell’habitat ideale, il pesce rosso può vivere fino a trenta anni e raggiungere dimensioni notevoli. Al contrario, se non si seguono delle buone norme e i consigli degli esperti, può morire prematuramente. Per evitare che ciò accada è importante dedicargli le giuste attenzione dopo averlo acquistato.

Caratteristiche del pesce rosso

Il pesce rosso è un’animale di acqua dolce molto diffuso. Della famiglia dei Ciprinidi, ne esistono di diverse varietà. Si possono trovare degli esemplari con combinazioni di colori differenti dal tipo rosso-arancione che si trova in molte case, tra cui bianchi, gialli o maculati.

Ci si può trovare di fronte anche a caratteristiche differenti. Oltre al tipico carassio, ce ne sono specie con code velate o con la testa più grande rispetto al corpo. Si tratta di specie selezionate in allevamento e se alcune sono facilmente reperibili nei negozi di animali, altre sono considerate rare e possono avere dei costi considerevoli.

A seconda della specie e dell’habitat in cui vivono, le dimensioni possono cambiare. Ci sono pesci molto piccoli e altri che possono raggiungere anche i 35-40 centimetri di lunghezza e avere bisogno di una sistemazione all’esterno.

Quanto vive un pesce rosso nella boccia

Uno dei più grandi errori commessi dai proprietari di pesci rossi inesperti è quello di metterli in una boccia. Se per anni è sembrata essere la collocazione ideale, è ormai risaputo che è l’habitat meno adatto per un carassio, tanto che sono presenti alcune norme regionali o locali che ne vietano l’utilizzo.

Una boccia è troppo piccola per permettere al pesce rosso di viverci in salute. La forma arrotondata del vetro provoca confusione all’animale dovuti ad una distorsione visiva: vede ciò che c’è fuori, ma in maniera deformata e fastidiosa.

Se nel loro habitat naturale i pesci possono raggiungere i trent’anni di vita e, in casa, se tenuti nella maniera corretta non fanno fatica a raggiungere i dieci anni, in boccia possono morire nell’arco di un breve periodo di tempo (2-3 anni nei migliori dei casi).

Quanto vive un pesce rosso in acquario

Chi decide di acquistare un pesce rosso dovrebbe garantirgli un posto adeguato in cui vivere. La scelta migliore è quella di un acquario che contenga almeno venti litri d’acqua dolce per ciascun esemplare presente.

La dimensione ideale tiene conto della dimensione che potrebbero raggiungere gli esemplari adulti, della presenza di eventuali complementi d’arredo e del numero di pesci rossi presenti. Deve consentire agli animali di muoversi, spostarsi e girarsi senza difficoltà. La superficie deve essere ampia per permettere all’acqua di avere un buon livello di ossigeno.

Quanto vive un pesce rosso in un laghetto

Chi possiede un giardino spazioso, può decidere di realizzare un laghetto artificiale in cui far vivere uno o più pesci rossi. Anche in questo caso si deve tener conto delle esigenze dell’animale e creare una soluzione idonea per farlo vivere nel benessere.

Deve essere collocato in un luogo non troppo esposto al sole e avere almeno 70 cm di profondità per permettere ai pesci di avere sufficiente spazio per vivere qualora l’acqua dovesse ghiacciarsi sulla superficie del laghetto.

Come prendersi cura di un pesce rosso

Creare l’habitat perfetto non è sufficiente per garantire al pesce rosso una vita lunga. Bisogna prendersene cura nel modo corretto, a partire dall’alimentazione. È un’animale onnivoro, che non necessità di grandi quantità di cibo.

Un pesce rosso può essere alimentato in maniera sana ed equilibrata con del mangime completo di buona qualità, che può avere una consistenza in fiocchi o in granuli. Occorre stare attenti alle porzioni, non esagerare con la quantità e optare per piccole dosi con maggiore frequenza per permettere una migliore digestione. L’ideale sarebbe fornire il cibo due volte al giorno.

Se la temperatura esterna è superiore ai 12°, l’ambiente in cui vive il pesce rosso non ha bisogno di essere riscaldato. L’acqua va cambiata circa una volta a settimana, con alcune accortezze: non rimuoverla totalmente, ma integrarla con quella pulita in percentuali del 30-40% alla volta.

Si può utilizzare anche l’acqua del rubinetto, purché sia lasciata riposare e sedimentare affinché le dosi di cloro non danneggino la salute dell’animale. La presenza di un filtro può aiutare a ripulire da escrementi e sporcizia.

Il pesce rosso è un essere vivente sociale, che ama la compagnia dei suoi simili. È consigliabile evitare di farlo vivere in solitudine e di inserire nell’ambiente due o più esemplari a seconda delle dimensioni dell’acquario.

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