I consigli per la pulizia dei denti del tuo gatto

L'igiene dentale del tuo gatto non è da sottovalutare! Scopri in questa breve guida di PG Magazine come mantenere i denti del gatto puliti e sani nel tempo
La salute e l’igiene della bocca del tuo gatto domestico è un aspetto molto importante per il suo benessere e non va sottovalutata, in quanto è direttamente correlata a tante patologie sistemiche come malattie cardiovascolari, polmonari, renali, gastrointestinali e molte altre.
Perché viene la gengivite?
Nella bocca dei nostri gatti risiedono moltissimi batteri che inizialmente favoriscono la formazione della placca, la quale indurendosi si trasforma in tartaro. Si innesca così un circolo vizioso che favorisce la proliferazione di altri batteri, altra placca e altro tartaro.
A lungo andare i denti del nostro gatto vengono letteralmente rivestiti da capsule di tartaro estremamente duro e infetto. Ciò comporta infiammazione delle gengive (gengivite) e più in generale della bocca (stomatite), condizione che purtroppo colpisce frequentemente i gatti.
Quali sono i sintomi?
La gengivite e più in generale la stomatite comportano:
- Alitosi: risultato della ricca presenza di batteri, tartaro, ristagno di saliva, scialorrea (gatto che sbava) e infezione
- Dolore: a seconda della gravità della situazione, il dolore può essere più o meno accentuato e può portare il gatto a non alimentarsi e a non bere più, oltre a non occuparsi più della sua toelettatura quotidiana. Il gatto rischia la disidratazione e può arrivare a dimagrire moltissimo.
- Arrossamenti e ulcere: le gengive sono di un rosso acceso e possono arrivare a sanguinare o a lacerarsi
- Perdita del dente: a lungo andare tale condizione porta le radici dentali a marcire, le gengive a retrarsi e inevitabilmente si ha la perdita del dente.
Cosa fare?
Lavare spesso i denti
A molti può sembrare strano, ma abituare fin da piccolo il gatto alla pulizia dei denti quotidiana è una pratica vincente, infatti la placca nell’arco di 24 ore si indurisce e non è poi più possibile rimuoverla.
Esistono in commercio spazzolini e dentifrici appositamente studiati per il nostro gatto che possono essere utili allo scopo. Non va utilizzato il nostro dentifricio, né il bicarbonato, perché troppo aggressivo per il suo smalto.
Alimentazione
Permettere al gatto di masticare cose dure lo aiuta sicuramente a mantenere più sana la sua bocca, infatti i denti abituati a masticare sono più predisposti a rimanere forti e tenacemente saldati all’osso sottostante. Per la loro alimentazione è meglio scegliere i croccantini invece del solo umido, inoltre esistono in commercio dei bocconcini da dare occasionalmente al gatto che oltre a favorire la masticazione, hanno azione antibatterica e rallentano la formazione di placca e tartaro. Attenzione però con le dosi, è sempre meglio evitare che il gatto sia in sovrappeso.
Detartrasi
Quando la situazione è sfuggita di mano e il tartaro si è accumulato sui denti, non resta che fare al tuo gatto la detartrasi, ovvero la pulizia dei denti in anestesia generale. Con questa pratica il veterinario utilizza uno strumento ad ultrasuoni che permette di rimuovere tutto il tartaro presente sui denti. In questa sede si valuterà la salute del dente, delle radici e la sua solidità. Si eseguiranno eventuali estrazioni di denti compromessi e irrecuperabili e si terminerà con una lucidatura finale per prevenire e rallentare la formazione di ulteriore tartaro.