Far convivere in armonia cani e bambini? Ecco 5 segreti

Come impostare in modo corretto e sicuro la convivenza tra cani e bambini che vivono sotto lo stesso tetto e giocano insieme? Qui puoi leggere 5 consigli utili
In casa c’è già un cane, ma la famiglia sta per allargarsi con l’arrivo di un neonato? O, al contrario, dopo aver chiesto innumerevoli volte “Mamma, papà, possiamo prendere un cagnolino?”, finalmente il piccolo di casa sta per essere accontentato? Qualunque sia la premessa, una cosa è certa: ben presto il bambino e il cane dovranno imparare a convivere e a giocare insieme. Come sa chi è cresciuto con un amico a quattro zampe sotto lo stesso tetto, l’esperienza può rivelarsi meravigliosa e anche salutare per il corpo e per la mente. A patto, però, di riuscire a rendere questa convivenza davvero pacifica e sicura per tutti. Ecco allora cinque consigli da seguire per riuscirci.
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Scegli i cani adatti ai bambini

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Se in casa ci sono dei figli piccoli e si sta valutando di prendere o adottare un cane, bisogna sapere che ci sono alcune razze considerate più adatte alla convivenza con i bambini. Ne sono esempi i Cavalier King, i Borbone Toy oppure i Golden Retriever. Il primo consiglio è quindi, quando possibile, orientare la scelta appunto verso le razze di cani migliori per i bambini.
Gli Husky, gli Akita Inu e i Cani Corso, per fare solo alcuni esempi, sono invece razze di cane che in genere si sconsiglia di prendere se in casa ci sono dei bambini. Il motivo è che per indole tendono a essere meno pazienti o, in generale, più impegnativi. Detto questo, ogni cane è ovviamente diverso e risente moltissimo dell’ambiente in cui cresce: anche il cane più mite e paziente, se vive in un ambiente violento, diventa aggressivo!
Per questo la scelta di aprire le porte di casa a un amico a quattro zampe creando una situazione di convivenza con un bambino deve essere attentamente valutata caso per caso, oltre che accettata da tutti i membri della famiglia. Il cane va portato dal veterinario per tutti i controlli e le vaccinazioni del caso; inoltre, è buona norma sottoporlo periodicamente a un trattamento antiparassitario.
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Cani e bambini: imposta bene la convivenza
Il secondo consiglio per una buona convivenza tra cani e bambini è quello di “preparare il terreno” in anticipo, dove e quando possibile. Cosa significa? Se la famiglia decide di prendere un amico a quattro zampe, è bene che i genitori spieghino accuratamente al figlio cosa potrà e non potrà fare quando arriverà il cagnolino. Ad esempio, bisognerà far capire al piccolo di casa che non si deve tirare la coda o le orecchie al cane né fare altri gesti apparentemente giocosi, che però possono essere interpretati dall’animale come dispetti fastidiosi e dunque generare una reazione aggressiva. Allo stesso modo, il bambino deve imparare che non può cercare di interagire con il cane mentre questo sta dormendo oppure mangiando nella sua ciotola.
Se invece il cane vive già a casa e nel frattempo nasce un bambino, è utile che i padroni continuino a comportarsi con l’animale domestico allo stesso modo, ovvero dedicandogli coccole e momenti di gioco, senza farlo sentire escluso o trascurato.
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Non lasciare il cane e il bambino da soli

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Soprattutto all’inizio della convivenza, e a maggior ragione se il bambino è molto piccolo, è meglio evitare di lasciarlo da solo insieme al cane: è questo il terzo consiglio per gestire al meglio la convivenza tra i due “cuccioli” di casa. Quando viene lasciato senza la supervisione di un adulto, infatti, un bambino che non è abituato a interagire con l’animale domestico potrebbe involontariamente infastidirlo o comportarsi in modo troppo irruento, innescando reazioni potenzialmente pericolose.
Inoltre, non va dimenticato che anche il cane ha bisogno di tempo per abituarsi a un nuovo arrivo in famiglia (o al suo arrivo in una nuova famiglia). Evitare di lasciarlo fin dal primo giorno da solo con un bambino piccolo può quindi essere di aiuto e prevenire eventuali situazioni stressanti o spiacevoli.
L’amico a quattro zampe, poi, ha bisogno sicuramente dei suoi spazi (ad esempio una bella cuccia fai da te!) in cui riposarsi o ritirarsi momentaneamente quando non vuole interagire con gli altri. È bene che questi spazi siano distanti da quelli di gioco del bambino e che siano rispettati da tutti i membri della famiglia.
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Cani e bambini: come farli giocare nel modo giusto
Cani e bambini che vivono sotto lo stesso tetto inevitabilmente giocheranno insieme, ma – e questo è il quarto consiglio per una buona convivenza – è fondamentale che anche il momento del gioco venga gestito bene. Prima di tutto, l’animale domestico potrebbe provare a prendere dei giochi del bambino: nel caso, bisogna fargli capire che non può farlo ma senza sgridarlo bruscamente.
Una buona idea è invece acquistare dei giochi esclusivamente dedicati al momento di gioco condiviso, cioè che il cane e il bambino possono usare insieme: delle classiche palline morbide, ad esempio. Ultimo ma non meno importante, bisogna evitare che il bambino faccia con il cane giochi che prevedono uno scontro fisico o l’invito a mordere. Anche se le premesse del gioco sono del tutto innocenti e festose, l’animale domestico potrebbe entusiasmarsi eccessivamente e ferire involontariamente il piccolo.
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Se serve, chiedi aiuto a un addestratore
Nonostante la buona volontà, può essere difficile impostare correttamente e in modo sicuro la convivenza tra cane e bambino, magari perché l’animale domestico ha dei comportamenti difficili da correggere. Accade soprattutto nel caso dei cani adottati da anziani. Un corso di addestramento per cani è, in questi casi, la soluzione ideale.
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