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Come scegliere i pesci per il tuo acquario

Quali sono i pesci tropicali ottimi per l’acquario di acqua dolce e quali, invece, i più facili da allevare e adatti ai principianti? Ecco tutte le risposte

16-12-2022

Allevamento

Prendersi cura di un acquario d’acqua dolce in casa è un hobby piacevole e interessante: una vasca illuminata piena di pesci di ogni forma e colore è un piacere per gli occhi e rende subito l’ambiente domestico più originale. Chi vuole approcciarsi per la prima volta alla cura di un acquario, però, deve porsi inevitabilmente una domanda cruciale: quali pesci scegliere? Alcune specie sono più facili da allevare rispetto ad altre; dunque, è utile iniziare proprio da queste se si è principianti.

I pesci da acquario di acqua dolce per principianti

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I pesci da acquario facili da allevare non hanno particolari esigenze e possono sopravvivere in ambienti che non hanno caratteristiche estremamente specifiche. Ciò non vuol dire che possano essere lasciati a sé stessi, ma solo che il loro allevamento non richiede conoscenze troppo approfondite. In questa categoria rientra il Poecilia Reticulata o Gruppy: questo pesce d’acqua dolce ha dimensioni ridotte (i maschi raggiungono al massimo i quattro centimetri, le femmine i sei e mezzo) ed è facile da allevare in un acquario domestico perché è resistente, si adatta a un’alimentazione varia (dal cibo secco a quello vivo) e si riproduce con facilità.

Anche il Corydoras o pesce gatto corazzato è facile da allevare in acquario: resistente e lungo massimo dieci centimetri, questo pesce vive sul fondale ed è considerato un pesce pulitore. Questo non significa però che si nutra di scarti: ha bisogno di un’alimentazione specifica, che anche in questo caso è abbastanza varia e può includere il cibo secco. Se si vuole favorire la riproduzione del Corydoras bisogna prestare attenzione alla temperatura dell’acqua, che muta in base alla particolare specie di Corydoras presente nella vasca: in ogni caso, è abbastanza semplice anche per un principiante raggiungere il risultato.

Una buona scelta per i principianti è altrimenti l’Ancistrus, che può arrivare a quindici centimetri di lunghezza: si adatta a temperature dell’acqua tra i 21 e i 26 °C, non entra in competizione con altre specie (ma meglio evitare di mettere nella vasca due esemplari di Ancistrus dello stesso sesso), ha una dieta varia ed è considerato un pesce pulitore, che mangia anche alghe. Anche il Rasbora Heteromorpha è adatto ai neofiti: piccolo (circa cinque centimetri), si adatta a temperature dell’acqua tra i 21 e i 26 °C e ha un’alimentazione varia (dal cibo secco ai piccoli insetti). Il Rasbora vive preferibilmente in piccoli gruppi e ha bisogno di un acquario di almeno 60 litri.

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Il pesce combattente è facile da allevare in acquario?

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Il Betta Splendens, noto anche come pesce combattente, ha dimensioni contenute (circa sei centimetri), è adattabile e non ha bisogno di grande spazio: per questo è considerato un pesce facile da allevare in acquario e perfetto anche per i principianti. In più, ha un aspetto davvero incantevole! Bisogna però avere qualche accortezza.

Il problema di questo pesce, infatti, è che è territoriale e può diventare aggressivo nei confronti di altre specie: se si vuole creare un acquario di comunità che includa un Betta Splendens, quindi, è essenziale inserire solo specie che non rischiano di diventare prede. Ad esempio, il pesce combattente non può sicuramene condividere l’acquario con Gruppy e piccoli Caracidi. Più sicura invece è la convivenza con alcuni Gasteropodi (come le lumache), con alcune specie di Barbus (ma solo se il pesce combattente è femmina) e con alcuni gruppi della specie Rasbora Heteromorpha. La vasca dell’acquario deve sempre essere sufficientemente grande per garantire la coabitazione di tutte queste specie.

Pesci tropicali per l’acquario

Per dare un tocco di colore alla fauna ittica dell’acquario si può scegliere qualche pesce tropicale. Il Paracheirodon Innes o Pesce Neon ha colori tra l’azzurro e l’arancione e vive bene in piccoli branchi da dieci esemplari. Piccolo (raggiunge i tre centimetri al massimo) e tranquillo, convive magnificamente con altre specie di pesci da acquario di acqua dolce adatte ai neofiti. Potrebbe prediligere un pH dell’acqua più acido rispetto ad altri pesci: un aspetto da tenere in considerazione, se si crea un acquario di comunità.

Il Black Molly,pesce tropicale della famiglia dei Poecilidi, è completamente nero, ma spesso viene scelto proprio per questa caratteristica: crea un interessante contrasto con le squame più sgargianti di altri esemplari e può dare comunque un insolito tocco di colore all’ambiente. Lungo tra i sei e i dieci centimetri, è pacifico e convive con una grande varietà di specie (ma non con tutte!), ha alimentazione varia e si adatta bene a temperature dell’acqua tra i 24 e i 28 °C.

Il pesce rosso può vivere nell’acquario?

Siamo abituati a vederlo nella classica boccia, in esclusiva compagnia dei suoi simili, ed è sicuramente facile da allevare: ma il pesce rosso può andare in un acquario? Sì, può, ma con qualche accortezza: sul pesce rosso comune, Carassius Auratus, circolano infatti molte false credenze che potrebbero indurre le persone a portare avanti pratiche di allevamento errate o controproducenti. Tendenzialmente pacifico e ben adattabile, il pesce rosso comune potrebbe creare qualche problema se lasciato a sé stesso in un acquario in convivenza con altre specie non adatte. Prima di inserire un pesce rosso in un acquario di comunità, dunque, meglio informarsi accuratamente sulle sue esigenze.

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