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Come rinfrescare il tuo gatto in estate

Le temperature si alzano e il micio di casa sembra sofferente? Niente paura: ecco quali sono i consigli e i modi migliori per rinfrescare il gatto in estate

18-07-2023 (Ultimo aggiornamento 25-07-2023)

Animali domestici

I pomeriggi estivi sanno essere lunghi, lenti e, soprattutto, caldissimi. Nelle ore in cui le temperature toccano picchi da record e non ci resta che boccheggiare sotto il getto dell’aria condizionata o sotto al ventilatore, una domanda sorge spontanea: come se la sta vivendo il micio di casa? Come proteggerlo dal caldo? Insomma, in poche parole: come rinfrescare il gatto in estate? Fortunatamente ci sono alcune cose che è possibile fare per difendere i felini domestici dall’umidità e dalle alte temperature. Ecco qualche consiglio.

Come capire se il gatto ha caldo in estate?

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Non è sempre facile capire se il gatto sta soffrendo. Di solito, quando patiscono molto il caldo, i felini domestici tendono a passare la maggior parte del tempo sdraiati (e dunque limitano i movimenti). Inoltre, potrebbero avere il naso più secco del solito e anche mangiare meno rispetto ad altri periodi dell’anno. È assolutamente indicativo, poi, se il gatto tende a rifugiarsi negli angoli più freschi della casa o del giardino.

Partiamo quindi da quest’ultimo punto: per rinfrescare il gatto in estate è per prima cosa essenziale garantirgli la possibilità di rintanarsi in luoghi che rimangono il più possibile freschi e ombreggiati. Potrebbe essere utile, ad esempio, tenere le tapparelle abbassate del tutto o parzialmente in una stanza della casa, così da evitare che il sole che entra dalla finestra nelle ore centrali della giornata surriscaldi l’ambiente. Se è presente un balcone, bisogna renderlo prima di tutto sicuro e “a prova di gatto” e poi dotarlo di angoli freschi e vivibili, magari con l’ausilio di grandi piante in vaso.

In linea generale, possiamo dire che quando fa molto caldo è consigliabile assecondare il gatto nei suoi atteggiamenti istintivi. Il micio domestico, infatti, già da solo eviterà di esporsi al sole e di lanciarsi in attività (corse, giochi…) che richiedono un significativo dispendio di energie. Il padrone, allora, non dovrà fare altro che assicurare al micio un riparo dal sole diretto e dal caldo, eventualmente anche azionando ventilatore o condizionatore, ed evitare di coinvolgerlo in giochi scatenati, provando magari a farlo saltare, correre o a fargli rincorrere qualche oggetto.

È importante anche fare in modo che il gatto abbiamo sempre a disposizione una ciotola con acqua fresca, che deve essere posizionata strategicamente in modo tale da non essere colpita dal sole. Potrebbe essere utile acquistare un dispenser dell’acqua a fontanella, così che il felino possa abbeverarsi direttamente dal getto fresco invece che da un recipiente che in breve tempo raggiunge la temperatura dell’ambiente circostante. Gli esperti consigliano anche di far seguire al gatto un’alimentazione adeguata, che eventualmente può essere adattata all’estate o alle particolari esigenze del micio grazie all’aiuto di un veterinario.

Come rinfrescare il gatto in estate: le idee

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I cani di norma amano tuffarsi e giocare con l’acqua e questo in estate può rivelarsi utile non solo per divertirsi insieme al proprio amico a quattro zampe, ma anche per aiutarlo a rinfrescarsi. Nel caso dei gatti è più difficile. I felini, infatti, notoriamente non sono grandi amanti dell’acqua e provvedono in autonomia alla propria igiene personale senza bisogno di bagnetti o simili (infatti, in caso di necessità è possibile lavarli anche senza usare l’acqua).

Nelle giornate eccezionali di caldo intenso, però, si può usare l’acqua per rinfrescare il gatto? Non è detto che funzioni, ma si può fare un tentativo. Si può ad esempio prendere un panno, bagnarlo con acqua fredda, strizzarlo in modo che rimanga umido e poi posizionarlo in casa, magari vicino alla cuccia. A quel punto non resta che vedere se il gatto effettivamente vorrà sdraiarsi sopra il panno, così da rinfrescarsi leggermente. Non tutti i gatti amano l’umidità, però, quindi è meglio lasciare che sia il micio a gestire la situazione: se vorrà, sarà lui ad adagiarsi sul panno fresco. Altrimenti, inutile insistere.

Toelettatura del gatto in estate: perché serve

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Per rinfrescare il gatto è inoltre fondamentale prendersi cura del suo manto che, se ben mantenuto, riesce a far respirare la cute e a far circolare l’aria in modo ottimale. La toelettatura, insomma, è un vero segreto di salute e freschezza per il micio! Ma come fare? La soluzione non è rasarlo: al contrario di quanto si potrebbe pensare, privare il gatto del pelo non lo aiuta a rimanere più fresco.

La risposta è molto più semplice: bisogna spazzolare il pelo ogni giorno, così da eliminare tutti i peli caduti e da mantenere il manto pulito, liscio (cioè senza nodi!) e soffice. Solo in questo modo il pelo può svolgere la sua funzione isolante e, per quanto possibile, aiutare il gatto a rimanere fresco. Questo vale anche nel caso dei gatti che hanno il pelo particolarmente lungo e folto, come i gatti siberiani o persiani (per i quali la “manutenzione” del pelo è particolarmente importante).

In una certa misura, è del tutto normale che il gatto perda il pelo: bisogna preoccuparsi solo quando il fenomeno diventa fuori controllo. Il discorso è diverso nel caso dei gatti senza pelo che, proprio per questa mancanza, potrebbero avere problemi di regolazione della temperatura corporea: nel loro caso è ancora più importante lasciare a disposizione angoli d’ombra e acqua fresca.

È utile procedere con la spazzolatura nelle ore più fresche della giornata, in modo da evitare di stressare ulteriormente il micio nei momenti in cui sta già affrontando il caldo intenso. Vuoi avere altri consigli per rinfrescare il tuo gatto in estate? Cerca su PagineGialle i migliori veterinari della tua zona!

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