1. Home
  2. Animali
  3. Animali domestici

4 trucchi per capire se il gatto è maschio o femmina

Maschietto o femminuccia? Non è facile capirlo, ma dopo qualche settimana si possono esaminare alcuni segnali per stabilire il sesso del cucciolo

05-01-2022

Animali domestici

L’arrivo di un cucciolo di cane o gatto in casa di poche settimane è in entrambi i casi un’esperienza semplicemente adorabile. Ma come capire se il gatto è maschio o femmina? In realtà non è così semplice.

L’apparato genitale dei gattini appena nati non è così sviluppato come quello degli adulti, il che rende complesso determinare precocemente il genere.

Anche per i cani all’inizio non è immediato, ma i gatti, che sono ancora più piccoli, sfuggono maggiormente all’identificazione del sesso. Tuttavia dopo le cinque settimane di vita ci sono dei segnali che possono aiutare a determinare se il nostro amico peloso è un lui o una lei.

In realtà il primo consiglio è non avere ansia o fretta di capire il sesso, lasciando al gattino appena nato il tempo fisiologico per staccarsi dalla madre e terminare l’allattamento. Prima di controllare, esaminare, studiare i gattini è opportuno lasciar passare qualche settimana.

Quando poi si possono sollevare e osservare, questa operazione va fatta con delicatezza, senza spaventarli, riducendo al minimo quella che per un micetto è una fonte di stress. A questo punto, come si capisce se un gattino è maschio o femmina?

1 – Controllare i genitali

La prima cosa che si può osservare, una possibile spia, è la distanza tra genitali e ano: se, sollevando la coda, si vede che è ampia può trattarsi di un maschietto, se invece i due organi sono ravvicinati si tratterà probabilmente di una femminuccia.

Secondo alcuni allevatori si può osservare anche la forma dei genitali, che in una femmina prende l’aspetto di un punto esclamativo capovolto, mentre quello dei maschietti assomiglia a un colon.

È possibile ovviamente confondersi anche con questo metodo. In alternativa, sempre con la massima delicatezza, si può provare a tastare l’organo genitale per individuare due minuscoli puntini duri sotto la pelle, che potrebbero corrispondere ai testicoli.

2 – Osservare il comportamento

Nelle prime settimane e nei primi mesi di vita si possono esaminare alcuni tratti comportamentali che denotano il sesso, sempre di più mentre si avvicinano al momento della maturità sessuale.

Un gatto maschio tendenzialmente è più amichevole e giocherellone, più vivace e irrequieto, ma non si tratta di indicazioni così granitiche e prescrittive.

Allo stesso modo le gattine femmine quando raggiungono la maturità sessuale (tra i 4 e i 6 mesi di vita) hanno atteggiamenti più rumorosi, con urla e forti miagolii.

3 – Guardare il colore del mantello

Un’altra modalità per capire il sesso di un gattino è il colore del mantello: anche questa è una metodica non affidabile al 100% ma tendenziale. Ad esempio i gatti tricolori o con il pelo dal pattern tartarugato generalmente sono femmine.

Molto spesso, invece, i gatti arancioni o color zenzero sono maschi: circa i tre quarti. Anche questo è un metodo che aiuta come capire se un gatto adulto è maschio o femmina, oltre che un cucciolo.

4 – Esaminare la corporatura

Come capire se un gatto è maschio femmina? Anche la corporatura aiuta. Proprio come avviene in tanti altri esseri viventi, tra cui gli umani, la stazza di un gatto maschio è più grande e robusta (il peso arriva fino a 6 chili nell’adulto) rispetto a una femmina più esile e minuta (fino ai 4 nell’adulta).

Lo stesso vale per le proporzioni corporee, come la dimensione della testa o delle zampe o del muso sporgente, tipico del gatto maschio. Chi è in dubbio può chiedere aiuto all’allevatore o al veterinario.

Nelle primissime settimane di vita, in ogni caso, il gatto ha bisogno di tranquillità e relax, e quindi la prima cosa da fare è non avere fretta nello scoprire il sesso del nuovo arrivato.

Potrebbero interessarti anche