Le
guarnizioni industriali sono dei
dispositivi meccanici di tenuta statica estremamente importanti, che posti tra due elementi, permettono un'ottimale capacità di sopportare un elevato carico di compressione. Hanno largo impiego e sono essenziali per scongiurare la fuoriuscita di
liquidi e
gas. Inoltre, evitano irregolarità intrinseche di tipo produttivo, assicurano una buona tenuta nel tempo dei vari elementi, danno alle superfici di contatto maggiore
ermeticità e
sicurezza.
L'uso delle guarnizioni industriali si estende in vari campi, dal settore termoidraulico e idraulico, a quello energetico, chimico, farmaceutico, alimentare, cosmetico, meccanico e altro ancora. Una guarnizione va scelta sempre in base alle proprie esigenze, ma anche tenendo conto della buona qualità dei materiali. Le guarnizioni industriali devono avere dei requisiti ottimali, in primis una perfetta capacità di mantenere inalterata nel tempo le iniziali proprietà; inoltre, a seconda dell'impiego, devono saper sopportare un buon carico meccanico e devono resistere al meglio a temperature elevate e alla pressione del fluido di processo.
Le differenti tipologie di guarnizioni industriali sono studiate e messe a punto per rispondere alle esigenze delle diverse condizioni di lavoro. Ci sono guarnizioni piane, metalliche, semimetalliche, a spirale o in materiale plastico. Le prime, grazie all'uso di materiali compositi o mono-prodotto, possono resistere a pressioni medio-alte, a temperature elevate e a vari tipi di acido ad alta concentrazione. Le guarnizioni industriali metalliche presentano una variabilità di dimensioni e forme (lenticolari, rigate, ottagonali, ovali) e resistono ottimamente a temperature e pressioni elevate. Le guarnizioni industriali semimetalliche, invece, grazie alla particolare associazione di plastica e metallo, hanno una perfetta elasticità e resistenza. Le tipologie a spirale sono molto versatili, hanno una conformazione speciale e innovativa, sono particolarmente adattabili, a seconda delle specifiche esigenze.