Marcianise: tra storia e cultura
In origine i terreni di Marcianise erano paludosi, ma durante le diverse epoche storiche, prima con il popolo italico degli Osci, in seguito con gli Etruschi, i Sanniti e i Romani, le terre furono bonificate e l’agricoltura diventò un vero e proprio fulcro per lo sviluppo dell’area. La fondazione ufficiale della città invece, rimane ancora non definita, ma è certo che facesse parte dell’antica area della Liburia e che una parte del nucleo centrale risalga al 700 d.C.
Tra i monumenti più importanti da non perdere a Marcianise ci sono sicuramente:
- Castel Loriano, edificato nel 1200 e ristrutturato in seguito nel 1400. Al momento non è in un buono stato di conservazione, ma si possono ancora ammirare le torri, le mura di cinta e l’antica chiesa;
- Castello Airola che risale al 1500 ed è passato sotto il controllo di numerose famiglie nel corso dei secoli, fino a diventare oggi un’abitazione privata in cui si possono ancora ammirare dell’antico impianto, la torre di guardia, le mura e un porticato che ospitava i magazzini;
- la Fontana dei Delfini che è il simbolo della città ed è stata realizzata da uno degli allievi di Vanvitelli;
- Palazzo Adinolfi edificato nel 1700, vanta uno splendido giardino utilizzato come luogo d’intrattenimento;
- la Statua della Carità, situata proprio in piazza Carità, è stata scolpita nel corso nel 1800 dall’artista Onofrio Buccini.
Oltre a questi monumenti, per scoprire tutto il
patrimonio culturale di Marcianise non si possono perdere le
numerose chiese presenti sul territorio, tra cui quella dell’Annunziata, la chiesa di San Michele Arcangelo e il convento francescano del 1600.
A Marcianise, per gustare la cucina campana
Marcianise è anche il luogo perfetto in cui scoprire l’
autentica cucina campana e in particolare i prodotti tipici del casertano, come la mozzarella di Bufala DOP, l’
olio extravergine di oliva, i vini, la pizza casertana, ma soprattutto i due
piatti della tradizione contadina: la
Minestra Mmaretata tipica del periodo di Pasqua che si prepara con un osso di prosciutto, il brodo, le verdure e il formaggio, oltre alla
Cianfotta, una sorta di
caponata siciliana.